Il maltempo travolge la Grecia: strade come fiumi, vittime e dispersi a Volos e Skiathos
Giorni difficili per la Grecia, dopo gli incendi di quest'estate, ora, sono le piogge torrenziali a devastarla e a trasformare le strade in fiumi. Nella città portuale di Volos, un uomo è morto schiacciato da un muro, una donna, invece, è stata ritrovata in un torrente in piena. In tanti rimasti feriti e ancora dispersi.
Era un allevatore di bestiame, l'uomo rimasto schiacciato da un muro che è crollato durante il forte acquazzone che si è abbattuto nelle regioni della Grecia centrale. La seconda vittima, invece, è una donna di 87 anni che è rimasta travolta da un torrente in piena.
Sempre a Volos, un ospedale è stato allagato e le autorità hanno emanato un divieto di circolazione a causa del maltempo. Traffico interrotto anche nella regione montuosa di Pilion e nell'isola turistica di Skiathos sommersa dall'acqua.
Achilleas Mpeos, sindaco della città ha lanciato un appello ai cittadini: “Per favore restate a casa. Non dovremmo piangere nessuna vita. Non muovetevi, è pericoloso. Le vite umane vengono prima di tutto”.
La tempesta Daniel, dunque, sembra che non darà tregua al Paese fino a giovedì come fa sapere anche il servizio meteorologico nazionale che ha lanciato l'allarme. A preoccuparsi è anche il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis: "Temo che le estati che eravamo abituati a conoscere, cesseranno di esistere e d'ora in poi, le prossime, saranno probabilmente sempre più difficili", ha dichiarato, attribuendo le responsabilità degli incendi e delle tempeste al cambiamento climatico.
Le piazze di alcune città sono interamente allagate a causa dei torrenti usciti fuori dagli argini, numerose le auto travolte e le strade bloccate dalle frane. In alcune aree è stata interrotta anche l'elettricità. Le precipitazioni hanno raggiunto i 200 millimetri a Volos e i 600 nel villaggio di Zagora, ai piedi del Monte Pilion.