Il linguaggio del corpo del principe William al concerto a Windsor: c’è solo un istante di tensione
Il principe William è uno dei membri più carismatici e rispettati della famiglia reale britannica. Non solo perché è stato educato per diventare il futuro sovrano del Regno Unito, ma perché dimostra da sempre una grande capacità di leadership e un impegno costante verso importanti cause sociali.
Non si è smentito neppure ieri sera, durante il concerto per celebrare Re Carlo III tenutosi a Windsor all'indomani della cerimonia di incoronazione, confermando di essere una figura chiave della monarchia britannica e un esempio di come la tradizione e l’innovazione possono coesistere. Cosa ci ha raccontato il suo linguaggio del corpo?
Sicuramente, l’esposizione pubblica e l'educazione ricevuta gli hanno insegnato a controllare le espressioni facciali e il linguaggio non verbale. Per evitare di trasmettere messaggi non intenzionali o che potrebbero essere interpretati in modo sbagliato. È comunque un erede al trono.
Tuttavia, il corpo di William ha lasciato trapelare momenti di tensione misti alla consapevolezza della solennità dell’evento. Una consapevolezza che va decisamente oltre il rango ed il protocollo. Difatti, appena salito sul palco, l’erede al trono, seppur per pochi secondi, ha afferrato saldamente le proprie mani e le ha tenute unite. L’ha fatto inconsciamente, per cercare conforto ed auto-rassicurazione.
Una volta rotto il ghiaccio, l’erede al trono ha usato gesti ampi e aperti, confermando la sua predisposizione alla comunicazione e alla condivisione con chi in quel momento rappresentava il suo popolo.
William lo ha fatto aprendo spesso le braccia nei confronti della platea. Un modo sia per apparire sincero e credibile sia per sottolineare i punti salienti del suo discorso. Come quello dell’impegno nella sostenibilità ambientale da parte del padre, che da anni si batte per il pianeta: “Ci ha avvertito dei rischi per la salute del nostro pianeta molto prima che diventasse un problema quotidiano”.
Quando ha parlato della Regina Elisabetta ha rivolto l’indice verso l’alto. “Come disse mia nonna quando fu incoronata: le incoronazioni sono una dichiarazione delle nostre speranze per il futuro. E so che lei è lassù a guardarci con affetto”. L’indice è per definizione simbolo di potere e del comando. Ma serve anche per indicare o ammonire. William lo ha usato per sottolineare l’autorità di sua nonna, che ancora governa e supervisiona dall’alto. La definisce orgogliosa di suo padre, re Carlo III.
Durante tutto il discorso, il principe ha mantenuto una postura eretta e sicura di sé, con le spalle dritte e il mento alto, suggerendo di essere una persona, oltre che un erede al trono, deciso e determinato.
Come tutte le persone carismatiche, infine, William ha usato il contatto visivo. Lo ha fatto esibendo uno sguardo diretto ed intenso per connettersi con le persone. Dimostrando ancora una volta di possedere una personalità empatica e premurosa.