video suggerito
video suggerito

Il leader del governo tibetano difende il Dalai Lama: “Baciare un bambino è stato gesto innocente”

Penpa Tsering, massimo esponente del governo tibetano in esilio, ha difeso il Dalai Lama dopo le polemiche internazionali scaturite da un video nel quale il leader spirituale bacia un bambino sulle labbra e gli chiede di “succhiargli la lingua”.
A cura di Davide Falcioni
175 CONDIVISIONI
Immagine

Penpa Tsering, leader del governo tibetano in esilio, ha preso le difese del Dalai Lama dopo le polemiche internazionali scaturite da un video nel quale il leader spirituale bacia un bambino sulle labbra e gli chiede di "succhiargli la lingua".

Le azioni del Dalai Lama erano "innocenti" e sono state fraintese, ha dichiarato Tsering durante un evento a Nuova Delhi. Secondo il capo politico, la controversia innescata dalla circolazione del filmato ha "ferito" i seguaci della guida spirituale: "Sua santità è sempre vissuto nella sacralità, (seguendo la vita) dei monaci buddhisti, incluso il celibato. I suoi anni di pratica spirituale si sono spinti oltre i piaceri sensoriali", ha sostenuto Tsering. "Ora a sua santità viene rivolta ogni sorta di epiteto".

Un video circolato nei giorni scorsi ritrae il maestro spirituale tibetano intento a baciare un bambino sulla bocca durante un evento ospitato dalla città di Dharamshala, in India. In un messaggio pubblicato il 10 aprile su Twitter, in risposta alle polemiche, lo staff del Dalai Lama ha espresso "rammarico" per l’accaduto, chiarendo che "sua Santità desidera scusarsi con il ragazzo e la sua famiglia, così come con i suoi amici in tutto il mondo, per il dolore che le sue parole possono aver causato".

Il filmato risale in realtà al 28 febbraio scorso, quando il premio Nobel per la Pace, 87 anni, si era rivolto ad un gruppo di studenti nel tempio Tsuglagkhang di Dharamshala, nel nord dell’India. A dare adito allo scandalo sono state le attenzioni rivolte dal Dalai Lama ad un ragazzino che aveva espresso il desiderio di abbracciarlo. Dopo averlo invitato sulla pedana, il leader spirituale aveva esposto le sue guance al ragazzo affinché le baciasse. "Allora penso che finalmente tu possa farlo anche qui", ha proseguito, prendendo il mento del ragazzo e avvicinandolo alla sua bocca per baciarlo. Tra le risate e gli applausi dei presenti il bambino si è allontanato, prima che il Dalai Lama tirasse fuori la lingua chiedendo di "succhiarla".

Un atto che ha suscitato la ferma condanna dell’associazione Haq: Center for Child Rights, nata per difendere i diritti dei bambini in India. Nonostante  alcuni resoconti riconducano il gesto ad un’espressione della cultura tibetana, questo filmato "non riguarda certamente alcuna espressione culturale e, anche se lo fosse, tali espressioni culturali non sono accettabili", ha evidenziato l’associazione.

175 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views