Il giallo del piano B di Varoufakis per tornare alla dracma senza abbandonare l’Euro

È stata pubblicata sul sito dell'Official Monetary and Financial Institutions Forum una conference call fra l’ex ministro delle Finanze della Grecia Yanis Varoufakis ed un gruppo di manager della city di Londra. Durante il colloquio l’economista greco avrebbe ammesso l’esistenza del “piano B”, ovvero di un piano per la doppia circolazione monetaria, su cui sarebbe stato d’accordo anche Alexis Tsipras. “Il primo ministro, prima che vincessimo le elezioni, mi aveva dato l'ok per formulare un piano B in caso di fallimento dei negoziati con Bruxelles”, spiegava Varoufakis, rivelando di aver messo in piedi un “piccolo team” in grado di lavorare sulla questione, “sottotraccia, per ovvi motivi” (a guidarlo, l’economista statunitense Galbraith)
Insomma, un piano per una sorta di doppia circolazione monetaria che lo stesso Varoufakis (che ha autorizzato la pubblicazione della registrazione) ha spiegato più nel dettaglio con un post sul suo blog riportato dal Corsera:
Ci stavamo preparando su diversi fronti. Prendiamo il caso dei primi momenti in cui le banche sono chiuse, i bancomat non funzionano e ci deve essere un qualche sistema di pagamento parallelo per permettere all’economia di stare in piedi per un po’ e per dare alla gente la sensazione che lo Stato abbia tutto sotto controllo e che ci sia un piano», dice ancora Varoufakis. In questo frangente il team «coordinato» dall’economista Usa Galbraith aveva ideato un sistema di pagamento `ombra´ basato sul sito dell’agenzia delle entrate greco che avrebbe permesso, attraverso un pin fornito a chi doveva del denaro, fosse lo Stato o soggetti privati, di trasferire la somma in questione in un «formato digitale» e nominalmente in euro. Sarebbe stata una mossa molto utile.
In tale contesto, Varoufakis ha smentito anche le ipotesi circolate su vari quotidiani ellenici circa una raccolta “illecita” di codici fiscali di cittadini greci tramite hackeraggio. “Sono impressionato dalla fantasia dei miei detrattori”, scrive Varoufakis, rimandando probabilmente all’attività di contrasto all’evasione fiscale portata avanti dal Governo di Siryza.