Il fotoreporter palestinese Motaz Azaiza lascia Gaza: “Spero di tornare presto per aiutare a ricostruire”
Il fotoreporter palestinese Motaz Azaiza ha lasciato la Striscia di Gaza e ora si trova in Qatar. Lo ha fatto sapere lui stesso attraverso i suoi profili social, sui quali, dall'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso, documentava senza filtri le conseguenze dei bombardamenti israeliani e le sofferenze dei civili.
Come riportato dal quotidiano Al Jazeera, il 24enne Aziza, che solo su Instagram conta oltre 18 milioni di follower, si è imbarcato su un aereo militare del Qatar all'aeroporto internazionale egiziano di El Arish, ma non sono ancora stati chiariti i motivi per cui sia stato costretto ad allontanarsi dall'enclave.
“Questa è l’ultima volta che mi vedrete con questo giubbotto (con la scritta ‘Press', ndr) pesante e puzzolente addosso. Ho deciso di andarmene oggi. Ma spero di tornare presto indietro per aiutare a ricostruire Gaza”, ha detto in un video condiviso su Facebook, Instagram e Twitter.
Nella descrizione il fotoreporter ha scritto: "Me ne sono dovuto andare per molte ragioni, alcune le conoscete ma non tutte. Grazie mille, pregate per Gaza".
Tantissimi gli utenti che lo hanno ringraziato per la sua copertura della guerra, molti lo hanno salutato come un eroe. “Grazie per tutto quello che hai fatto, hai spostato le montagne. Sei stato una voce fondamentale nel mostrare al mondo le atrocità israeliane a Gaza. Ti auguro ogni bene e sicurezza", ha detto un utente su X.
"Ti amiamo così profondamente", ha scritto invece la musicista americana Kehlani, aggiungendo: "Grazie per la tua umanità". “Inquadra quel giubbotto. È l'armatura di uno dei più grandi eroi della storia", ha commentato invece il comico Sammy Obeid.
Chi è Motaz Azaiza
Azaiza, 24 anni, è traduttore, fotografo e collaboratore dell'Unrwa, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi. Nei bombardamenti israeliani degli ultimi mesi una quindicina di membri della sua famiglia sono rimasti uccisi.
Il giovane palestinese ha catturato l'attenzione di milioni di persone in tutto il mondo filmandosi con indosso casco e giubbotto della stampa per documentare le condizioni della popolazione durante i bombardamenti nella Striscia di Israele, che hanno ucciso più di 25mila persone dall'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso.
Azaiza ha mostrato senza censura video estremamente crudi di bambini feriti o intere famiglie schiacciate sotto le macerie degli edifici distrutti dagli attacchi aerei israeliani, denunciando le terribili sofferenze vissute dai civili in tutti questi mesi.