Il figlio di 8 anni muore: mamma costringe gli altri bimbi a vivere col corpo in putrefazione
Cinquant'anni di carcere. È questa la condanna emessa da un giudice della Contea di Harris, in Texas, nei confronti della 38enne Gloria Williams, accusata di aver costretto i suoi figli a vivere per oltre un anno con il corpo in putrefazione del fratellino di otto anni, morto in un appartamento sporco e infestato dagli scarafaggi. Lo scorso mese, la donna si è dichiarata colpevole di lesioni e abusi nei confronti del figlio, letteralmente ucciso di botte dal suo fidanzato, come riporta il Houston Chronicle.
La polizia aveva scoperto il corpo del bambino, Kendrick, nell'ottobre 2021. Gli agenti intervenuti hanno descritto la scena come "la più inquietante" vista nella loro carriera, aggiungendo che "sembrava troppo orribile per essere vera". I tre fratelli di Kendrick vivevano praticamente da soli da mesi ed erano "magri, denutriti e affamati" quando le autorità li hanno trovati in un appartamento spoglio nella contea di Harris, "infestato da mosche e scarafaggi" e con la "moquette sporca".
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i bambini avevano atteso invano che la madre desse l'allarme per riferire delle percosse subite dal loro fratello da parte del fidanzato, Brian Coulter. Tuttavia, la madre non ha mai fatto quella chiamata, e alla fine è stato il fratello maggiore, allora quindicenne, a contattare le autorità.
Gli avvocati di Williams hanno attribuito a Coulter la maggior parte degli abusi. Lo scorso aprile, l’uomo è stato condannato all’ergastolo senza possibilità di libertà vigilata per la morte del piccolo Kendrick. Secondo l'ufficio dello sceriffo, Coulter avrebbe "picchiato sistematicamente" anche gli altri figli della compagna (di 7 e 10 anni).
Alcuni mesi dopo il pestaggio mortale, Williams e Coulter si sarebbero "trasferiti in un altro appartamento a circa 25 minuti di distanza, lasciando i tre fratelli sopravvissuti a cavarsela da soli, mentre il corpo del fratello si decomponeva lentamente", hanno affermato le autorità.
La 38enne ha rinunciato ai propri diritti genitoriali dopo l'arresto. I due fratelli più piccoli sono già stati adottati, mentre il maggiore è affidato a una famiglia."