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Guerra in Ucraina

Il Cremlino contro l’Occidente: “Le loro azioni contro Mosca sono una guerra, noi sicuri di vincere”

Dmitrij Peskov, portavoce del Cremlino, contro l’Occidente: “Le loro azioni nei confronti della Russia sono una guerra, sarebbe più corretto ora indicare i Paesi non amici come ostili. Mosca non può essere isolata politicamente, economicamente o nella sfera dell’informazione”.
A cura di Ida Artiaco
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"Le azioni dei Paesi occidentali nei confronti della Russia sono una guerra, sarebbe più corretto ora indicare i Paesi non amici come ostili". Dmitrij Peskov, portavoce del Cremlino, è tornato a tuonare contro l'Occidente, in primis contro Stati Uniti ed Unione europea, che stanno facendo arrivare i propri aiuti, economici e militari, all'Ucraina nella guerra contro Mosca. Secondo Peskov, che è intervenuto una conferenza nell'ambito della maratona della Società della conoscenza, come riporta l'agenzia Tass, "l'esistenza stessa della Russia è irritante per l'Occidente, il mondo occidentale è pronto a fare di tutto perché la Federazione non viva come vuole. Gli Stati Uniti si comportano in maniera ostile nei confronti della Russia", sottolineando che "il Paese perde la sua sovranità se non difende fermamente i suoi interessi. La Russia è sicura della sua vittoria e del raggiungimento degli obiettivi prefissati, è sicura che tutto andrà bene".

E poi ancora ha lanciato un avvertimento: "Questa è un guerra diplomatica, guerra politica, questi sono tentativi di isolarci nel mondo, questa è una guerra economica. La Russia non può essere isolata politicamente, economicamente o nella sfera dell’informazione. Gli ucraini sono persone pacifiche e di talento, fraterne alla Russia, ma sono state ingannate per molto tempo.

Poi, è intervenuto sulla questione crimini di guerra di Bucha. "La cosa più spaventosa che abbiamo visto durante questa terribile guerra dell'informazione è un'inondazione di bugie, falsi, palcoscenici così terribili che la coscienza umana non può nemmeno immaginare. Mi riferisco, ad esempio, a questa brillante e sanguinosa messa in scena a Bucha, non lontano da Kiev", ha detto. Per questo Mosca ritiene che sia necessaria un'indagine indipendente e imparziale per chiarire la situazione sulla tragedia del villaggio nella Regione di Kiev.

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