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Il coraggio di Mary: sconfigge il cancro per 3 volte e finisce la maratona di Boston

Mary Shertenlieb nonostante il freddo, l’ipotermia e i consigli dei medici non si è fermata. Ha gareggiato insieme al marito con un obiettivo: raccogliere 35mila dollari per un istituto specializzato nella cura dei tumori.
A cura di Susanna Picone
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Il suo corpo era ancora debilitato dalle recenti cure per combattere il cancro – il terzo che ha sconfitto – pioveva e faceva freddo ma nonostante tutto Mary Shertenlieb era determinata a raggiungere il traguardo alla maratona di Boston. E ci è riuscita. Mary ha tagliato il traguardo alle 00:18 di martedì, dopo 13 ore dall'inizio della corsa. A lei ovviamente non interessava il tempo impiegato, ma l’unica cosa importante era arrivare al traguardo per raggiungere il suo personale obiettivo: raccogliere e donare 35000 dollari all'istituto Dana Farber di Boston, specializzato nella cura dei tumori. A raccontare la coraggiosa storia di Mary sono i media statunitensi.

La donna che per tre volte ha sconfitto il cancro ha gareggiato insieme al marito Rich, conduttore di una celebre trasmissione radiofonica Toucher and Rich. Non è stato semplice per lei finire la maratona: a un certo punto è stata costretta a fermarsi e i medici posizionati lungo il percorso le hanno detto di rinunciare. Era in ipotermia e il suo corpo soffriva ancora per le cure. Ma Mary non ha ascoltato i consigli dei medici e così, dopo una pausa obbligata, è tornata di nuovo in pista insieme al marito. Un taxi ha accompagnato la coppia nel punto esatto in cui si era fermata per ricominciare a marciare verso l'arrivo. Ad attendere Mary al traguardo, oltre ai suoi amici che l’hanno premiata con una medaglia, c’era anche il giornalista sportivo Dan Roche, che ha immortalato il momento con un video postato su Twitter.  “Oh mio Dio, è stato pazzesco – ha detto la coraggiosa donna all'arrivo -. Si può fare qualsiasi cosa. Potrebbe non essere come l'hai immaginato, ma puoi ancora farlo”.

Per la prima volta dal 1985 è stata una statunitense a conquistare il podio più alto della maratona di Boston. A tagliare per prima il traguardo è stata la campionessa olimpica del Michigan, Desiree Linden, che ce l’ha fatta – nonostante il maltempo – con un tempo di 2h39'54". Sul gradino più alto del podio, fra gli uomini, è salito il giapponese Yuki Kawauchi, con il tempo di 2h15'59".

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