Il ciclone Garance si abbatte sull’isola francese di Reunion: 3 morti e 200mila case senza luce

Sono almeno tre le vittime della furia del ciclone Garance, che si sta abbattendo sull'isola francese di Réunion, nell'Oceano Indiano. Quasi 2000mila case sono rimaste senza elettricità e 80mila senz’acqua potabile. Lo ha appreso l'emittente Bfmtv dai vigili del fuoco locali.
La Réunion, una regione d'oltremare della Francia situata a circa 700 chilometri a est del Madagascar, conta una popolazione di circa 886.000 abitanti. Il ciclone tropicale ha colpito l'isola nelle prime ore di oggi, 28 febbraio, per poi spostarsi verso sud-ovest. Il fenomeno atmosferico ha portato venti che hanno raggiunto velocità superiori ai 200 chilometri all'ora, causando inondazioni su diverse strade, in particolare nella zona orientale dell'isola.
Inizialmente in vista dell’arrivo del ciclone era stata dichiarata un’allerta massima, poi revocata.
Garance è la tempesta più forte ad aver mai colpito il territorio, a circa 400 miglia dalla costa del Madagascar, dal ciclone tropicale Firinga nel gennaio 1989. La prefettura locale ha dichiarato che 683 persone sono state costrette a rifugiarsi in strutture di emergenza, di cui 54 sono state evacuate per precauzione a causa del rischio di inondazioni o frane.
L'agenzia meteorologica nazionale Meteo France ha comunicato che all'aeroporto principale dell'isola sono stati registrati venti che hanno raggiunto i 214 chilometri orari. Raffiche che hanno divelto tetti, porte e finestre di numerosi edifici. Una delle vittime sarebbe morta annegata, mentre un'altra è rimasta uccisa in un incendio scoppiato in casa e la terza è stata colpita da un albero caduto.
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Il gruppo di isole al largo dell'Africa già dicembre è stato colpito da un violento ciclone tropicale e poi dalla tempesta Dikeledi, che ha portato una vasta devastazione e decine di morti.