Il cane è malato al cuore, la padrona vende il suo Suv per pagare l’operazione: “Dovevo salvarlo”
Una storia di amore e devozione verso il proprio animale domestico quella che arriva da Wareham, in Inghilterra: una donna di 54 anni, Jac Williams, ha venduto la sua auto per 15mila sterline e ha usato il ricavato per pagare una delicatissima operazione chirurgica al cane. Fondamentale per salvargli la vita.
"Louie", il chihuahua di 10 anni della donna, soffriva da tempo di una malattia a una valvola mitrale e aveva bisogno di un intervento al cuore dal costo di 17.500 sterline per sopravvivere.
La complicazione cardiaca del cane era stata scoperta in occasione di un controllo veterinario avvenuto nel 2020, nonostante l'animale non manifestasse sintomi evidenti di malessere.
"Dopo la diagnosi, gli hanno dato dei farmaci ed è stato abbastanza stabile per un anno e mezzo – ha riferito la padrona al Times of Bristol – ma poi a gennaio di quest'anno ha avuto un netto peggioramento".
I veterinari hanno quindi informato la proprietaria dell'animale che l'unico modo per salvargli la vita sarebbe stato quello di sottoporlo a un nuovo e costoso intervento chirurgico, che poteva essere effettuato soltanto in tre posti al mondo: a Londra, a Cambridge e in Giappone.
Ma Jac, che prima di andare in pensione aveva lavorato come infermiera veterinaria nella "Società Reale per la prevenzione della crudeltà verso gli animali"(RSPCA), avrebbe fatto tutto il possibile per permettere al suo cane di sopravvivere. E così è stato.
La donna ha venduto il suo Suv Nissan Qashqai – appena due anni dopo averlo acquistato – a un prezzo di 15mila sterline. Poi ha prelevato dai suoi risparmi le restanti 2500 sterline per coprire il costo totale dell'operazione cardiaca del cane. "È costata un sacco di soldi, ma ho pensato che glielo dovevo – ha detto Williams – Louie aveva 10 anni, ma i cani della sua razza possono vivere fino ai 16-17 anni".
Il chihuahua è finito quindi sotto i ferri del Royal Veterinary College di Londra lo scorso 8 agosto. L'intervento è durato quasi quattro ore ed è stato supervisionato dal chirurgo veterinario Daniel Brockman.
Tutto è andato per il verso giusto: dopo l'operazione Louie è rimasto nel reparto di terapia intensiva della clinica per due giorni. Poi, dopo una settimana di convalescenza, il cane è stato definitivamente dimesso dalla struttura ed è tornato a casa.
"Nella settimana precedente all'operazione le condizioni di salute di Louie si erano aggravate molto e il suo respiro era diventato affannoso. Non pensavo che ce l'avrebbe fatta – ha raccontato sempre la padrona – senza l'intervento probabilmente sarebbe morto entro la fine dell'anno".
Sono passati più di tre mesi da quando Louie è stato sottoposto all'intervento di riparazione della valvola mitrale. Il cane ha continuato a seguire una terapia a base di farmaci, ma il suo recupero sta procedendo bene. A febbraio 2023 le sue condizioni verranno nuovamente esaminate dai veterinari: "Dal giorno in cui è stato dimesso ha fatto passi da gigante – ha aggiunto ancora la proprietaria – lui è una piccola superstar".