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Il candidato del centrodestra in Germania promette di chiudere i confini e espellere i migranti se eletto

Il leader della Cdu Friedrich Merz ha detto che, se eletto, emanerà da subito un decreto per vietare l’ingresso dei migranti irregolari in Germania. Le sue dichiarazioni hanno incassato il sostegno dell’estrema destra di Afd che ha sollecitato una collaborazione sull’immigrazione.
A cura di Giulia Casula
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Sull'immigrazione il capo della Cdu tedesca Friedrich Merz promette linea dura in caso di vittoria alle elezioni, a partire dal divieto di ingresso per i migranti irregolari che vorranno entrare nel Paese.

Tra un mese, il 23 febbraio, la Germania andrà al voto dopo la caduta del governo guidato da Olaf Scholz e il centrodestra tedesco sta puntando parecchio sulla questione migratoria, su cui annuncia nuove strette. Il candidato alla cancelleria, Merz, ha assicurato che se eletto darà il via a "un cambiamento fondamentale nel diritto d'asilo, di ingresso e di soggiorno in Germania".

In particolare, il leader dell'Unione cristiano democratica tedesca (Cdu), al momento favorita nei sondaggi, vuole imporre "un divieto di ingresso de facto agli immigrati clandestini" che verrà emanato "già dal primo giorno, indipendentemente da chi sarà al governo con noi. La misura è colma. Siamo di fronte a un disastro", ha detto.

Le sue dichiarazioni arrivano a un giorno dall'attacco di Aschaffenburg, dove un ragazzo afghano ha aggredito delle persone nei pressi di un parco, uccidendo un bimbo di due anni e un uomo intervenuto sul fatto. "Io mi rifiuto di riconoscere che i fatti di Mannheim, Solingen, Magdeburgo e adesso Aschaffenburg siano la nuova normalità", ha commentato. "Siamo davanti a un mucchio di frantumi di una politica sbagliata portata avanti da dieci anni sull'asilo e l'immigrazione in Germania".

Non è la prima volta che Merz si esprime con questi toni. Già all'indomani dell'attentato ai mercatini di Natale di Magdeburgo il leader aveva avanzato la proposta di espellere i migranti anche senza reati accertati. Ieri è tornato a insistere sul tema: "Dobbiamo rendere sicure le frontiere con i respingimenti, come richiesto anche nel programma elettorale della Cdu. Questo vale anche esplicitamente per le persone che hanno diritto alla protezione. La Germania deve quindi avvalersi del suo diritto di dare priorità al diritto nazionale", ha detto.

La svolta della Cdu e i timori per un possibile asse con Afd

Negli ultimi tempi il centrodestra tedesco ha progressivamente virato verso destra, abbandonando il suo approccio più moderato soprattutto sull'immigrazione. Tanto da incassare il sostegno dell'estrema destra di Alternative fuer Deutschland (Afd). Oggi la leader Alice Weidel ha scritto una lettera aperta a Merz , sollecitando una collaborazione: "La prossima settimana di sessioni del Bundestag tedesco offre un'opportunità che non deve essere sprecata", ha scritto, secondo quanto riporta la Bild.

La leader di Afd ha chiesto di mobilitarsi per prendere le "decisioni necessarie senza ulteriori esitazioni per mettere in pratica ciò che i cittadini ora si aspettano giustamente dai politici", ha aggiunto. Il "cambio di rotta nella politica migratoria" annunciato da Merz è "un buon segno", ha scritto Weidel e secondo i media locali la Cdu sarebbe disposta a tollerare l'appoggio dell'estrema destra in tema di politiche migratorie.

Un eventuale apertura – finora non confermata – da parte del centrodestra tedesco ad Afd  è vista con preoccupazione dai socialdemocratici. "L'argine" contro l'estrema destra "è sul punto di crollare", è l'allarme lanciato dal segretario generale del Partito socialdemocratico, Matthias Miersch.

Intanto la Cdu ha fatto sapere che la prossima settimana presenterà in Parlamento alcune misure per inasprire le regole dell'immigrazione. "E la presenteremo indipendentemente da chi le vota", ha dichiarato Merz. "Chi vuole votare queste misure le voti, chi vuole respingerle, le respinga. Io non guardo né a destra né a sinistra. Guardo dritto davanti a me su questa questione", ha aggiunto

Da qui i timori anche da parte del cancelliere uscente Scholz, spaventato dall'ipotesi che la Cdu alla fine possa cedere all'ultradestra. "Il cordone sanitario non deve sfaldarsi", ha sottolineato. "Finora avevo l'impressione che ci si potesse fidare dell'affermazione del leader dell'opposizione, sul fatto che non ci sarebbe stata collaborazione con Afd anche dopo le elezioni", ha dichiarato Scholz, dicendosi "davvero preoccupato all'idea che la Cdu voglia presentare delle proposte in Parlamento con i voti di Afd".

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