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Canada, dieci dosi di vaccino per abitante: erano quelle destinate ai paesi più poveri

Oltre cinque milioni di dosi di vaccino anti Covid potrebbero arrivare in Canada entro giugno grazie al COVAX, l’iniziativa ideata dall’Oms per creare una collaborazione globale volta a garantire la parità di accesso per tutti i paesi ai vaccini. Il paese del Nord America li riceverà per sostenere le classi meno abbienti in attesa di ricevere le dosi acquistate nei mesi scorsi.
A cura di Chiara Ammendola
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Sono più di cinque milioni le dosi di vaccino anti Covid che potrebbero arrivare in Canada grazie al COVAX, l'iniziativa istituita dall'Organizzazione mondiale della sanità a livello globale per aiutare a fornire ai paesi più poveri che non possono permetterselo i vaccini. Iniziativa nella quale è coinvolto anche il Canada, di fatto uno dei pochi paesi ricchi partecipanti, così come Nuova Zelanda, Corea del Sud e Singapore: e sono proprio questi quattro paesi che riceveranno dosi dall'iniziativa globale che conta oltre 100 paesi.

Il Canada ha sostenuto l'iniziativa COVAX con 440 milioni di dollari donati lo scorso settembre, metà di questi saranno utilizzati per assicurare le dosi di vaccino proprio al paese del Nord America mentre il resto sarà donato per rifornire i paesi più poveri. A coordinare il pool COVAX l'Organizzazione mondiale della sanità e la Global Alliance for Vaccines and Immunizations (Gavi), quest'ultimo raccoglie fondi dai paesi più ricchi per acquistare vaccini per se stessi e per fornire 92 nazioni a basso e medio reddito che non possono permettersi di acquistare da sole.

La distribuzione è costituita prevalentemente da paesi in via di sviluppo o a medio reddito. Non tutti i paesi abbastanza ricchi da ordinare le proprie forniture di vaccini hanno partecipato al programma Gavi, ma il Canada ha partecipato e ha espresso pubblicamente interesse scritto a partecipare alla struttura di fornitura COVAX. Il ministro degli appalti canadese, Anita Anand, ha dichiarato a The Canadian Press che fino a 1,9 milioni di dosi del vaccino di AstraZeneca potrebbero arrivare attraverso lo strumento COVAX di Gavi entro la fine di marzo e fino a 3,2 milioni in totale entro la fine di giugno, in attesa dell'approvazione di quel vaccino da parte di Health Canada. Per un totale di quasi dieci dosi di vaccino per singolo abitante.

Una scelta quella del Canada e di altri paesi sviluppati aspramente criticata: il Paese è stato infatti accusato di aver usato la sua ricchezza per procurarsi la maggior parte dei vaccini. Secondo molti COVAX avrebbe dovuto impedirlo e il ministro per lo sviluppo internazionale Karina Gould ha detto mercoledì che il Canada non cambierà la propria richiesta e che ha attinto solo dalla fornitura di dosi COVAX disponibili per i paesi donatori.

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