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Il bambino non va a scuola dopo la morte del padre, mamma rischia il carcere

Il bambino dopo il grave lutto non voleva andare a scuola perché temeva di poter perdere, dopo suo padre, anche la mamma.
A cura di S. P.
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Quando Kris Jarvis, 39 anni, lo scorso febbraio è rimasto ucciso in un incidente stradale in Inghilterra per colpa di un conducente ubriaco suo figlio Adam, 11 anni, ha sofferto molto per la perdita. Il bambino dopo il grave lutto non voleva andare a scuola perché temeva di poter perdere, dopo suo padre, anche la mamma. E così ha saltato molte lezioni. “Dopo la morte del padre mio figlio non voleva lasciarmi perché pensava che se lo avesse fatto non mi avrebbe trovata al suo ritorno”, ha spiegato la donna ai media britannici. Per le assenze scolastiche del bambino ora lei, Tracey Fidler, rischia di finire in prigione. Secondo la scuola, che comunque era a conoscenza di quanto accaduto, le tante assenze del figlio sono inaccettabili. In ogni caso, dopo il primo periodo dopo la morte del padre il bambino ha ripreso la scuola normalmente.

La donna ha spiegato che anche gli altri suoi figli, tutti più grandi di Adam, hanno saltato delle lezioni dopo la morte del padre ma che la loro scuola ha capito e giustificato le assenze. Per evitare che la signora Fidler debba rispondere delle assenze del bambino finora oltre 4000 persone, in circa 24 ore, hanno firmato una petizione per chiedere di abbandonare le accuse nei suoi confronti. Un portavoce comunale ha dichiarato di voler parlare con la famiglia per trovare con urgenza una soluzione.

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