Idf: “In corso operazione antiterrorismo nel nord della Cisgiordania”, 10 palestinesi uccisi negli scontri
Dieci persone sono state uccise negli scontri con le forze di difesa israeliane avvenuti nei campi profughi nei pressi di Jenin e Tubas, in Cisgiordania, sostengono fonti palestinesi e la Mezzaluna Rossa. Mentre le Idf, riporta il Times of Israel, riferiscono di essere impegnate in una vasta operazione antiterrorismo sul territorio.
Secondo quanto riferito da quotidiani esteri, le forze israeliane stanno operando in Cisgiordania anche nei pressi di Ramallah, Qalqilya e Tulkarem. Le dichiarazioni dell'ala armata di Hamas a Jenin e Tulkarem, riportate dai media palestinesi, affermano che stanno impegnando le truppe israeliane in pesanti scontri a fuoco.
L'operazione dell'Idf di oggi, mercoledì 28 agosto arriva due giorni dopo che Israele ha dichiarato di aver effettuato un raid aereo sulla Cisgiordania che, secondo l'Autorità Palestinese, ha ucciso cinque persone. L'attacco su vasta scala messo in atto da Israele nella Cisgiordania settentrionale dovrebbe durare diversi giorni, riporta ancora il Times of Israel citando fonti militari.
Proseguono in Qatar i negoziati per cessate il fuoco
Intanto, secondo quanto riferito da un funzionario statunitense, i negoziati per un cessate il fuoco per porre fine alla guerra a Gaza proseguono in Qatar, dopo che un precedente round di colloqui si è concluso al Cairo in mezzo alle crescenti tensioni regionali.
L'uomo di punta del presidente statunitense Joe Biden per il Medio Oriente, Brett McGurk, è a Doha per i colloqui volti a porre fine al conflitto di 10 mesi tra Israele e Hamas, ha affermato la fonte che ha preferito mantenere l'anonimato.
Il portavoce per la sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby ha dichiarato nelle scorse ore che gli Stati Uniti nutrono ancora "speranza" che un nuovo accordo sul cessate il fuoco e sullo scambio di prigionieri a Gaza possa concretizzarsi se Israele e Hamas "restano impegnati nei negoziati".
Gli Usa: "Difenderemo Israele nel caso di un attacco iraniano"
Resta alta la tensione anche sul fronte iraniano. Gli Stati Uniti confermano l'impegno nel difendere Israele nel caso di un attacco di Teheran, come sostenuto ancora da Kirby.
Kirby ha dichiarato al notiziario Channel 12 che è difficile prevedere le probabilità di un attacco, ma la Casa Bianca prende sul serio la retorica iraniana. "Riteniamo che siano ancora pronti e in posizione per lanciare un attacco se lo volessero, ed è per questo che abbiamo questa postura di forza rafforzata nella regione", afferma.
"Il nostro messaggio all'Iran è coerente, lo è stato e rimarrà coerente", aggiunge. "Uno, non fatelo. Non c'è motivo di intensificare la situazione. Non c'è motivo di iniziare potenzialmente una guerra regionale totale. E numero due, saremo preparati a difendere Israele se si arriverà a questo".