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Ibiza, mistero sulla morte della 18enne Rebecca. La madre: “Costretta a prendere ecstasy”

Rebecca Brock, studentessa britannica di legge, è morta nel 2015 mentre si trovava in vacanza a Ibiza con gli amici. Aveva assunto una dose fatale di ecstasy.
A cura di S. P.
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Nel settembre del 2015 una ragazza britannica di diciotto anni è stata trovata morta in una camera d’albergo di Ibiza. La giovane, che si chiamava Rebecca Brock ed era una promettente studentessa di legge, si trovava nella nota meta turistica insieme ai suoi amici. Aveva partecipato alla festa di un amico prima del decesso in hotel. Secondo quanto si legge sui media britannici, che hanno ripreso la vicenda dopo l’appello della madre di Rebecca, la diciottenne è stata trovata morta in una pozza di sangue. Nel suo stomaco sono state trovate pasticche di ecstasy, un quantitativo superiore di gran lunga a quello di una dose letale. La madre Margarita però ha sempre ritenuto che la ragazza sia stata costretta a ingerire la droga.

Secondo la mamma Rebecca sarebbe stata costretta ad assumere droga – La donna ha spiegato che la figlia le aveva confessato di aver assunto cocaina in passato, ma di non aver mai avuto intenzione di prendere ecstasy e per questo è convinta sia stata costretta a ingerire una pasticca. Il medico legale ha spiegato però che nessuno può dire come la droga sia entrata nel suo organismo. Dalle indagini successive al decesso della giovane è emerso che Rebecca aveva avuto problemi alimentari e aveva perso una significativa quantità di peso nel 2015. Chi la conosceva l’ha descritta come “una giovane attraente, estremamente socievole e con molti amici”. Aveva un rapporto stretto con la sua famiglia, in particolare con la sorella, ed era appassionata di danza, teatro e canto. L'inchiesta continua.

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