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Ibiza, il conto della cena è 12.300 euro e si inventano l’amico immaginario: “Siamo invitati”, arrestati

Il gruppo aveva mangiato e bevuto in un ristorante dell’isola spagnola ma alla vista del conto da 12.300 euro, aveva sostenuto che vi era una settima persona che aveva prenotato il tavolo e aveva invitato tutti ma che poi era uscita. Con questa scusa le sei persone si erano dileguate ma sono state rintracciate e arrestate.
A cura di Antonio Palma
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Un uomo e cinque donne sono stati arrestati dalla polizia spagnola a Ibiza dopo aver cercato di svignarsela da un locale senza pagare il conto con il trucco dell’amico immaginario. Il gruppo aveva mangiato e bevuto in un ristorante dell'isola ma alla vista del conto da 12.300 euro, aveva sostenuto che vi era una settima persona che aveva prenotato il tavolo e aveva invitato tutti a cena ma che poi era uscita dileguandosi.

Una giustificazione che gli ha permesso di allontanarsi senza pagare il costo della cena, nonostante le insistenze degli addetti del locale, ma che non gli ha risparmiato un’accusa di frode e il successivo arresto. Protagonisti della storia un uomo britannico di 77 anni e cinque donne tra i 24 e i 39 anni, due di origine argentina, una di origine greca e due di origine polacca.

I fatti sono avvenuti mercoledì sera, quando il gruppo di sei persone si è recato a cena in un locale di Ibiza, consumando diverse pietanze ma soprattutto svariate bevande alcoliche di alto valore. Dopo aver ricevuto il conto, però si sono rifiutati di pagarlo sostenendo che vi era un’altra persona che doveva pagare, un finto amico.

La diatriba ha portato i dipendenti del ristorante a contattare la Polizia Nazionale spagnola che è accorsa poco dopo sul posto. I dipendenti hanno affermato che i clienti si sono rifiutati di saldare il conto, sostenendo che una settima persona, che aveva prenotato il tavolo e li aveva invitati a cena, aveva lasciato il ristorante appena dieci minuti prima dell'arrivo del conto. Con questa scusa si erano dileguati.

Gli agenti hanno raccolto informazioni sull'accaduto e stabilito che non vi erano altri alla cena ma si trattava di un amico immaginario, un trucco spesso usato per non pagare il conto. I poliziotti quindi, il giorno dopo, hanno identificato tutti i componenti del gruppo e proceduto all'arresto delle sei persone con l’accusa del reato di truffa.

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