video suggerito
video suggerito

I vescovi tedeschi: “In caso di stupro sì alla pillola del giorno dopo”

La conferenza episcopale tedesca ha decretato che le cliniche cattoliche possono somministrare la pillola del giorno alle donne che hanno subito violenza sessuale. Ad alcune condizioni: il farmaco potrà essere usato se evita la fecondazione e non provoca l’aborto.
A cura di Susanna Picone
241 CONDIVISIONI
La conferenza episcopale tedesca ha decretato che le cliniche cattoliche possono somministrare la pillola del giorno dopo nei casi di donne che hanno subito violenza sessuale. Ad alcune condizioni: il farmaco potrà essere usato se evita la fecondazione e non provoca l’aborto.

La conferenza episcopale tedesca ha preso una decisione molto importante e che ha scatenato un grande dibattito nella chiesa cattolica: quella di dire sì alla pillola del giorno dopo per le donne vittime di violenza sessuale. I vescovi tedeschi, con questa decisione, hanno autorizzato le numerose cliniche e gli ospedali cattolici del Paese a somministrare il farmaco alle donne che, appunto vittime di stupro, chiedano di utilizzarlo per non affrontare una gravidanza non voluta e causata da una violenza. Ci sono, comunque, delle “condizioni” da rispettare: la pillola del giorno dopo potrà essere somministrata alle donne solo nei casi in cui clinicamente il farmaco potrà impedire la fecondazione dell’ovulo e non quando il suo effetto potrebbe invece provocare un aborto.

Usare la pillola per evitare la fecondazione – Questa decisione della Chiesa tedesca è arrivata dopo un dibattito sofferto caratterizzato anche da molte polemiche, compresa quella di una donna che a Colonia si era vista negare la possibilità di assumere la pillola. Il parere favorevole è arrivato dall’assemblea che si è tenuta a Treviri: con questo sì i vescovi tedeschi si allineano dunque alla posizione espressa qualche giorno fa dal cardinale Joachim Meisner che ha autorizzato le strutture sanitarie cattoliche a prescrivere il farmaco in caso di stupri. La Chiesa ha sottolineato anche che una tale decisione è possibile grazie all’esistenza sul mercato di farmaci che hanno effetti nuovi: in questo scenario i vescovi specificano di aver dunque autorizzato una pillola in grado di evitare la fecondazione e non altri farmaci dagli effetti abortivi.

241 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views