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Talebani a Kabul: le ultime news sull'Afghanistan

I talebani vietano le classi miste: “Sono la radice di tutti i mali della società”

Con i primi provvedimenti i talebani confermano un deciso ritorno al passato buio dell’Afghanistan. Uno di questi riguarda la provincia di Herat proprio  la zona che per anni è stata sotto il controllo del contingente militare italiano della missione internazionale. Nella loro prima fatwa, infatti, i talebani hanno ordinato alle università di vietare le classi miste con ragazzi e ragazze definendolo addirittura uno dei mali della società.
A cura di Antonio Palma
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Mentre a Kabul continuano le scene di caos all'aeroporto con spari, vittime e calca di persone che cerca di lasciare l'Afghanistan in mano ai talebani, nel resto del Paese gli studenti coranici continuano l'opera di piazza pulita del precedente governo, non solo con la caccia all'uomo di chi ha collaborato ma anche con i primi provvedimenti che confermano un deciso ritorno al passato buio del Paese. Uno di questi riguarda la provincia di Herat, nell’Afghanistan occidentale, proprio  la zona che per anni è stata sotto il controllo del contingente militare italiano della missione internazionale. Nella loro prima fatwa, infatti, i talebani hanno ordinato alle università di vietare le classi miste con ragazzi e ragazze definendolo addirittura uno dei mali della società.

Secondo il provvedimento degli integralisti islamici, riportato dall'agenzia Khaama, la norma riguarda sia le università pubbliche sia quelle private della provincia di Herat, dove da oggi in poi non sarà più permesso alle ragazze frequentare classi miste. La decisione dopo un incontro tra docenti universitari, titolari di istituzioni private e funzionari Talebani della zona per stabilire le nuove regole del regime. I talebani hanno sostenuto che non c’è giustificazione per continuare con le classi miste e ne hanno ordinato lo stop. Il mullah Farid, capo dell’istruzione superiore dell’Emirato islamico afghano, che rappresentava i Talebani, ha sostenuto che la co-educazione deve cessare subito perché questo sistema è “la radice di tutti i mali nella società”. Farid, prosegue l’agenzia, in alternativa ha suggerito che docenti di sesso femminile e uomini anziani “virtuosi” possano insegnare alle studentesse.

Una decisione che, secondo i docenti, è solo un altro meccanismo per vietare alle donne di frequentare l'istruzione superiore visto che pochi atenei possono permettersi nuovi locali per classi separate. L’abolizione in effetti potrebbe avere consegne disastrose sulle già scarsissime possibilità delle ragazze di accedere a un istruzione di alto livello in Afghanistan.

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