I sondaggi sulle elezioni in Francia: chi vincerà le presidenziali tra Macron e Le Pen
Si avvicina il giorno delle elezioni presidenziali in Francia. Domenica 10 aprile i cittadini francesi saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente della Repubblica: in realtà, secondo gli ultimi sondaggi, il favorito per la corsa all'Eliseo è proprio il presidente uscente, Emmanuel Macron. E lo scenario più probabile è un deja vu delle ultime elezioni del 2017: un ballottaggio tra Macron e Marine Le Pen.
Uno degli ultimi sondaggi è quello di Elabe per Bfmtv, L'Express e Sfr. Si conferma Emmanuel Macron in testa con oltre il 28% delle preferenze. Di seguito, però, Marine Le Pen si posiziona a solo cinque punti di distanza dal presidente uscente e candidato favorito: la leader del partito di estrema destra Rassemblement National è infatti data al 23%. Mentre Macron risulta in leggera flessione rispetto alle ultime indagini, Le Pen guadagna invece un punto dagli ultimi sondaggi.
Gli altri candidati, secondo quanto rilevano le ultime indagini, sono a diversi punti di distanza dai due favoriti che probabilmente si troveranno faccia a faccia al ballottaggio, che dovrebbe tenersi il prossimo 24 aprile. Jean-Luc Mélenchon, di La France Insoumise, è al 15,5%, in leggera crescita, mentre dietro di lui Éric Zemmour di Reconquete (9%) e Valérie Pécresse, candidata repubblicana con l'8%, hanno entrambi perso qualche consenso dagli ultimi sondaggi.
Ancora più distante il gruppo del resto dei candidati all'Eliseo. L'ecologista Yannick Jadot sarebbe al 5%, mentre il candidato centrista Jean Lassalle al 3%. Il comunista Fabien Roussel si ferma al 2,5% mentre la socialista Anne Hidalgo al 2%, come Nicolas Dupont-Aignan, leader di Debout la France. Infine, Philippe Poutou del partito Anticapitalista e Nathalie Arthaud di Lotta Operaia si trovano in fondo alla classifica dei candidati con lo 0,5% circa.
Come abbiamo detto, domenica 10 aprile si terrà il primo turno delle elezioni presidenziali. Nel caso in cui, come è probabile, nessuno dei candidati riuscisse a raggiungere la maggioranza assoluta (50% +1), il secondo turno si celebrerà due settimane più tardi, con il confronto diretto tra i due candidati più votati.