I russi stanno bruciando i campi di grano in Ucraina: “A fuoco l’industria alimentare mondiale”
I russi stanno bruciando diversi campi di grano in Ucraina per fiaccare uno degli elementi cardine dell'economia di Kiev. Ma, in questo modo, secondo il governo ucraino, si mette ancora di più in crisi un'industria alimentare mondiale del cibo che già da mesi soffre della carenza di sementi e ora rischia di arrivare al punto di non ritorno. A raccontare degli ultimi incendi è il maggiore Volodya del 63esimo battaglione ucraino, che parla di ripetuti missili russi su obiettivi industriali, per lo più magazzini dove avviene lo stoccaggio delle materie prime e campi.
Gli attacchi avvengono per lo più vicino alla linea del fronte Mykolaiv e Kherson, con decine di villaggi completamente rasi al suolo. Più a Est, solo a Zaporizhzhia e nella regione di Dnipropetrovsk sono stati distrutti circa 20 ettari di campi. Secondo Volodya l'esercito russo colpisce le distese di grano con bombe incendiarie, "come se fossero obiettivi militari, così vanno avanti a bruciare per giorni e tutto il raccolto va perduto". Nei territori già conquistati da Mosca, invece, i soldati rubano il grano raccolto e lo spostano verso i fiumi, per poi portarlo verso il mare. L'obiettivo è provare a imbarcarlo per venderlo a Paesi come Egitto, Siria e altri del Nord Africa. "Vogliono ricattare il mondo" sintetizza Kiev, con il ministero della Difesa che parla di "sicurezza alimentare del mondo a fuoco", sottolineando che mancherebbero i mezzi e le strumentazioni adeguate per difendere tutti i campi di grano e tutti i magazzini del Paese.
Intanto il ministro degli Esteri Kuleba ha convocato l’ambasciatore turco, a cui ha chiesto spiegazioni per quanto riguarda la nave russa Zhibek Zhola, che ha lasciato il porto turco di Karasu nonostante le richieste di sequestro arrivate dal governo ucraino, secondo cui la nave trasportava grano trafugato. Contemporaneamente al G20 dei ministri degli Esteri, a Bali, il segretario di Stato americano Antony Blinken si è rivolto in modo duro al collega russo Lavrov. "Il grano ucraino– ha detto- non è il vostro grano. Perché state bloccando i porti? Dovete lasciar uscire il grano dall’Ucraina". Ma la situazione ancora non si è sbloccata.