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Guerra in Ucraina

“I russi si preparano a una nuova offensiva in Ucraina”: cosa potrebbe accadere

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky annuncia una lenta ritirata al Nord e possibili nuove offensive a Est: “Ci aspettano battaglie dure”.
A cura di Giorgia Venturini
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I russi in alcune parti dell'Ucraina sono in ritirata ma "prima di andarsene minano le case colpite dagli attacchi dei precedenti giorni. Così come i cadaveri della vittime della guerra". Spiega tutto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video messaggio lanciato alla nazione. Parla di "un disastro totale": i soldati di Putin negli ultimi giorni hanno iniziato infatti la ritirata dalla zona attorno a Kiev, ma lo fanno seminando mine lungo il tragitto. Per il presidente ucraino la ritirata russa dalla capitale non vuol dire la fine della guerra. Se da una parte infatti è in corso un "lento ed evidente" ritiro dal Nord, è anche vero che le forza armate russe in queste ore "starebbe pianificando una nuova offensiva". Il presidente annuncia che un nuovo attacco è possibile nell'Est dell'Ucraina: "Ci aspettano battaglie dure. Non possiamo pensare di aver già superato tutte le prove". Nuovi attacchi quindi nei prossimi giorni sono attesi nel Donbass e a Kharkiv.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

"A Mariupol sono morte 5mila persone"

L'Ucraina si prepara a nuovi attacchi nella parte orientale del Paese: in altre zone nel frattempo si ha a che fare con le conseguenze della guerra. A Mariupol molti dei cittadini, ovvero 170mila persone, vivono ancora senza cibo o acqua. In città sono almeno morte 5mila persone. "La Croce Rossa ha affermato che una squadra diretta in città per un'evacuazione ha dovuto tornare indietro venerdì in quanto le condizioni hanno reso impossibile procedere, un altro tentativo verrà effettuato sabato", precisa il presidente ucraino. E chi a chi chiede chiarimenti sull'attacco militare a un deposito russo Zelensky risponde così: "Per noi quello che importa è che voi e il mondo intero dovreste sapere che siamo un Paese in guerra noi siamo stati attaccati. Questo è quel che importa. Questa è la tragedia più grande". Infine aggiunge: "Vorrei che Putin guardasse la televisione che non è russa per vedere cosa sta realmente accadendo nel mondo". E ancora: il presidente ucraino ha accusato la Russia di aver violato il diritto internazionale umanitario e di aver commesso un crimine di guerra per aver tentato di reclutare soldati dalla Crimea. Zelensky così si rivolge ai cittadini della Crimea per sabotare questa decisione russa: "E se non funzionasse, di non eseguire ordini penali e arrendersi alle forze armate ucraine il prima possibile".

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