I russi hanno ucciso il re del grano ucraino poco prima della partenza della prima nave da Odessa

Poche ore prima della partenza della prima nave carica di grano ucraino dal porto di Odessa, da Kiev è arrivata la notizia che uno dei re del commercio di grano in Ucraina, Oleksiy Vadatursky, è stato ucciso dai russi in un bombardamento in cui è morta anche la moglie.

Oleksiy Vadatursky, 74 anni, e sua moglie Raisa sono morti dopo che un missile russo ha colpito la loro casa nella notte tra sabato e domenica durante i massicci bombardamenti di Mosca sulla città meridionale di Mykolaiv, a nord est di Odessa, probabilmente il più pesante sulla città dall’inizio della guerra, secondo i sindaco.

Considerato uno degli uomini più ricchi dell’Ucraina e un vero e proprio magnate, Vadatursky era il proprietario di Nibulon, società leader nel commercio del grano e più grande compagnia di cereali del Paese.
“La morte di Oleksiy Vadatursky è una grande perdita per tutta l'Ucraina” ha dichiarato il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ricordano la figura del magnate che in passato aveva ricevuto anche il premio "Eroe dell'Ucraina".
“Il contributo di Vadatursky allo sviluppo dell'industria agricola e cantieristica e allo sviluppo di tutta la regione è inestimabile" ha confermato anche il leader della regione, Vitaliy Kim.

Del resto Nibulon, solo nell’ultimo anno, ha esportato ben 5,64 milioni di tonnellate di prodotti agricoli dall’Ucraina, principalmente mais, grano e orzo, in un totale di 38 Paesi. Inoltre ha costruito molte strutture di stoccaggio e altre infrastrutture per l'esportazione di grano.

Secondo Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente Zelensky, l’uccisione di Vadatursky è stato un “atto premeditato”. “Il fatto che il missile abbia colpito precisamente la sua casa ed esattamente la camera da letto, non lascia dubbi sul fatto che sia stato pianificato e organizzato” ha dichiarato infatti Podolyak, aggiungendo: “I barbari russi continuano la campagna del terrore contro la popolazione, tutti gli ultimi attacchi terroristici russi sono volti a mettere in ginocchio la popolazione”.
Mosca e Kiev hanno firmato la scorsa settimana un accordo con la mediazione di Nazioni Unite e Turchia, per riprendere le esportazioni di grano ed evitare una carestia mondiale. L'accordo è stato quasi fatto deragliare da un attacco russo al porto di Odessa il giorno successivo alla firma. La ripresa delle esportazioni ucraine è stata ulteriormente ritardata dai controlli di sicurezza ma lunedì mattina la prima nave ha lasciato Odessa diretta in Libano e poi da qui verso i Paesi africani.