“I russi hanno preso in ostaggio l’ospedale, 400 medici e pazienti bloccati”: la denuncia a Mariupol
Sarebbero almeno 400 i civili sequestrati dall'esercito russo in un ospedale di Mariupol, la città sotto assedio da giorni dove è in corso una vera e propria catastrofe umanitaria. A denunciarlo è il governatore della regione di Dontetsk, di cui fa parte la città di Mariupol, Pavlo Kyrylenko. "I russi hanno trascinato all'ospedale 400 persone dalle case vicine e non possono andarsene", ha detto secondo quanto riporta il Kiev Post. Tra gli ostaggi ci sarebbero anche dei pazienti dell'ospedale, medici e paramedici.
Anche il vicesindaco di Mariupol, Sergei Orlov, oggi ha denunciato quanto sta avvenendo. Parlando con la Cnn ha detto che i russi stanno letteralmente "distruggendo" la sua città. "Ci sono combattimenti nelle nostre strade, la situazione di ieri era terribile. Abbiamo contato 22 aerei che ci bombardavano e almeno 100 bombe usate per colpirci. I danni sono scioccanti", ha raccontato. Per poi parlare dell'ospedale, confermando quanto detto dal governatore: "Il più grande ospedale nel diciassettesimo distretto della nostra città è stato catturato dalle truppe russe e l'esercito russo usa dottori e pazienti come ostaggi in questa struttura. Non abbiamo accesso a loro", ha spiegato, accusando l'esercito russo di crimini di guerra.
Mariupol si trova in una posizione strategica. È una città portuale, che si trova proprio in mezzo tra la Crimea e il le zone del Donbass sotto il controllo delle milizie filorusse. Da giorni è al centro di attacchi da entrambi i versanti. Oggi sarebbero state evacuate circa 20 mila persone dalla città, secondo quanto riportato da France Presse. Nel pomeriggio l'amministrazione cittadina aveva comunicato che circa 2 mila mezzi fossero riusciti a lasciare la città attraverso un corridoio umanitario, e che altrettante auto stessero aspettando di fare lo stesso per evacuare la popolazione. "Oggi circa 20.000 persone hanno lasciato Mariupol in auto utilizzando un corridoio umanitario. Delle 4.000 auto che hanno lasciato la città, 570 sono già arrivate a Zaporozhye", ha poi confermato il vice capo dell'amministrazione presidenziale ucraina, Kyrylo Tymoshenko.