I russi bombardano un magazzino di farmaci in Ucraina: qui era conservata tutta la scorta di insulina
"Gli attacchi russi hanno interrotto l’accesso al magazzino principale dei farmaci Novo Nordisk in Ucraina", lo annuncia via Twitter Eric Feigl-Ding, epidemiologo ed economista sanitario americano. All'interno di questo magazzino era conservata la scorta dell'intero Paese di insulina: ora, a meno che non si ripristina al più presto l'accesso al magazzino, alle farmacie restano scorte solo per un paio di giorni. "Anche questo è un crimine contro l’umanità". Così l'epidemiologo lancia un'appello: "Dobbiamo chiedere alla Russia di rilasciare medicinali per motivi umanitari. Se Putin blocca il farmaco fondamentale per i diabetici, o per qualsiasi altra malattia, quest’inferno peggiorerà". Eppure i bombardamenti non si fermano: gli Ucraini in queste ore stanno facendo i conti con il sesto giorno di guerra.
Il rischio di emergenza medicinali
Ora però le cose rischiano di peggiorare se si innesca anche un'emergenza medicinali. A breve dunque bisognerà organizzarsi per trasportare cibo e medicine essenziali in Ucraina: "Se la Russia non rimuove il blocco dobbiamo essere creativi. Paesi e Ong potrebbero dover iniziare a utilizzare camion o aerei civili per trasportare cibo e medicine essenziali in Ucraina", continua l'esperto. Che poi ricorda un episodio simile quando i sovietici bloccarono Berlino per quasi un anno: allora si attivò un ponte aereo. Poi Eric Feigl-Ding conclude: "Da lunga data critico i prezzi follemente elevati dell’insulina e le speculazioni sui prezzi dei farmaci. Ma la disponibilità umanitaria di farmaci fondamentali durante una guerra è cosa diversa. La Russia non deve bloccare le medicine". L'epidemiologo a gran voce chiede quindi di salvare le medicine e di far arrivare il prima possibile insulina in Ucraina.
Continuano i bombardamenti
Purtroppo in queste ore continuano i bombardamenti: un'enorme esplosione è stata registrata a Kharkiv, seconda città dell'Ucraina. Ancora non si hanno notizie certe sulle conseguenze, ma potrebbe essere stato colpito un arsenale di munizioni ucraine. E ancora: le forze armate russe sono entrate anche nella città ucraina meridionale di Kherson anche se l'Ucraina controlla ancora l'edificio dell'amministrazione comunale.