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I ribelli libici pronti ad attaccare Bani Walid, la roccaforte di Gheddafi (VIDEO)

All’indomani del fallimento dei negoziati, i ribelli libici sembrano pronti ad attaccare l’ultima roccaforte di Gheddafi nel sud della Libia: Bani Walid.
A cura di Simona Saviano
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Falliti i negoziati in Libia

I ribelli pronti ad attaccare Bani Walid

Ribelli-Libia

Dopo l'ultimatum dei ribelli all'ex dittatore Gheddafi, si apprende la notizia del fallimento delle trattative che si sono protratte fino a domenica 4 settembre tra i componenti del Consiglio Nazionale di Transizione e i lealisti vicini al colonnello. I ribelli libici affermano di aver cercato una soluzione pacifica con i capi della tribù warfalla che governano nella città, ma di aver incontrato unicamente ostacoli e “temporeggiamenti” e di essere pronti ad attaccare la città di Bani Walid.

Definita come una delle ultime roccaforti del colonnello Gheddafi, Bani Walid potrebbe dunque essere già  questa sera attaccata dai ribelli che si trovano attualmente a 15 km dalla città che insieme alle città di Sirte, Jufra e Sabha resta ancora nelle mani dei lealisti. Secondo alcune fonti del CNT in questa città il colonnello si sarebbe rifugiato insieme al resto della sua famiglia.

Da alcuni giorni si erano susseguite delle notizie, diffuse dalla radio Libya Hurra (Libia libera), secondo cui la città di Bani Walid si era arresa agli insorti senza spargimenti di sangue, ma ieri sera è arrivata la smentita dai capi negoziatori del CNT. Il portavoce Abdullah Kenshil ha reso noto i termini sfavorevoli dell'ultimatum proposto dai lealisti:  poter lasciare la città armati, in contrapposizione ai ribelli, i quali sarebbero potuti entrare a Bani Walid solo se disarmati. Il negoziato è stato rifiutato perché, secondo gli insorti, in questo arco di tempo i capi tribù locali si sono avvantaggiati dell'ultimatum per proteggere e rafforzare la resistenza insieme all'esercito regolare dell'ex dittatore. Da questo momento in poi si è aperta l'ipotesi sempre più concreta di un attacco alla città, nei pressi della quale sarebbero già stanziati un migliaio di ribelli in attesa dell'ordine di attacco.

Nel frattempo Al-Saadi Gheddafi, in un'intervista rilasciata alla CNN,  ha accusato il fratello Saif al-Islam del fallimento del negoziato per Bani Walid,  condotto con toni arroganti, e tali da incrinare i rapporti con gli oppositori durante le trattative. Intanto, secondo la BBC l'ex rais Gheddafi avrebbe lasciato la città di Bani Walid già da un paio di giorni. Abdul Hakim Belhaj, capo degli insorti, ha dichiarato ad al Jazeera "sappiamo dov'è, l'abbiamo individuato".

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