I pescatori eroi della Manica: hanno salvato 31 persone dal barcone di migranti che stava affondando
“È stato un incidente orribile. Stiamo parlando di esseri umani e delle vite di persone ma sono davvero contento che siamo riusciti a salvarne 31. Gli eroi sono lo skipper e l'equipaggio del nostro peschereccio”, così il responsabile del peschereccio che ha salvato un gruppo di migranti nella Manica ha elogiato il comportamento dei suoi pescatori che ha permesso di salvare vite umane dopo che un barcone carico di migranti stava per affondare.
È stato proprio il peschereccio la prima imbarcazione ad arrivare sul luogo della tragedia costata la vita a quattro persone. Sono stati i pescatori a bordo i primi a soccorrere i naufraghi, riuscendo a issarne a bordo e a salvarne 31 prima dell’arrivo degli altri soccorritori.
La missione di salvataggio, che ha coinvolto anche la Royal Navy, la marina francese e la Guardia Costiera, infine ha portato sulla terraferma 43 persone.
"Stavano pescando a metà della Manica, a metà strada tra l'Inghilterra e la Francia, quando hanno visto un gommone con molte persone a bordo, migranti, che stava affondando vicino a dove stava pescando" ha raccontato a Itv Ben Squire che possiede una società di pesca con sede a Plymouth.
"Sembra che il fondo del gommone rigido con i migranti abbia ceduto, quindi avevi tutte queste persone in acqua, in condizioni di freddo, aggrappate alla barca. Li hanno fatti salire a bordo, erano 31, il che è un sacco di gente, ovviamente erano bagnati fradici, gelati, in preda al panico e davvero spaventati” ha raccontato l’uomo.
“Li hanno portati sotto la doccia calda, li hanno riscaldati, hanno dato loro i vestiti, li hanno nutriti con il loro cibo” ha aggiunto. Tutto questo prima dell’arrivo delle motovedette e degli elicotteri che hanno evacuato i naufraghi e recuperato le salme delle quattro vittime dal mare.
