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Guerra in Ucraina

I mercenari afghani che sta reclutando la Russia potrebbero essere stati addestrati anche dall’Italia

Il professor Gastone Breccia, storico ed analista militare: “Da Mosca sono stati inviati a Kabul reclutatori che stanno cercando mercenari afghani. Non è da escludere che dei padri di famiglia, con una certa dimestichezza nell’uso delle armi, siano disposti ad arruolarsi in cambio di uno stipendio”.
Intervista a Professor Gastone Breccia
Storico, esperto di teoria militare
A cura di Davide Falcioni
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La Russia starebbe reclutando mercenari afghani, ex membri dell'Afghan National Army prima della caduta di Kabul dell'agosto 2021, per combattere in Ucraina.

Lo rivela il magazine Foreign Policy citando fonti militari e della sicurezza afghana secondo le quali ex soldati del Corpo d'élite dell'esercito nazionale afghano, che sono stati abbandonati dagli Stati Uniti e dagli alleati occidentali quando il Paese è caduto in mano ai Talebani, hanno riferito di essere stati contattati con offerte economiche per unirsi alle forze armate russe e combattere in Ucraina. A ciascun soldato, secondo quanto emerso, sarebbe stato offerto un contratto da circa mille dollari al mese oltre a vari benefit come la cittadinanza russa.

Circa 30 mila militari afghani prestarono servizio nelle forze speciali, paragonabili a unità di fanteria leggera scelta per gli standard occidentali. Gli uomini vennero addestrati per anni da Berretti Verdi, SEAL, SAS ma anche da altri reparti di forze speciali di Paesi NATO, compresi gli incursori italiani di Esercito e Marina.

Dopo la conquista del potere da parte dei Talebani i soldati dell'Afghan National Army  sono stati lasciati al loro destino: diversi ufficiali sono stati giustiziati dai talebani e alcune migliaia sono fuggiti in Paesi confinanti come Tagikistan, Uzbekistan e Iran, mentre il "grosso" – cioè i soldati semplici – sono tornati nelle campagne afgane e oggi sopravvivono a fatica. È a loro che si sarebbero rivolti i reclutatori russi.

Ma quale potrebbe essere la loro funzione nella guerra in Ucraina? Quali motivazioni li spingono ad arruolarsi? E qual è il loro livello di addestramento? Fanpage.it ne ha parlato con il professor Gastone Breccia, storico ed analista militare autore autore, tra gli altri, del saggio "Missione fallita. La sconfitta dell'Occidente in Afghanistan" (Il Mulino, 2020).

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Professore, la rivista Foreign Policy sostiene che i russi stanno arruolando soldati afghani. 

Sì, e ne ho parlato a lungo con ufficiali che in Afghanistan hanno lavorato a lungo. La premessa da fare è che l'esercito afghano addestrato dagli Stati Uniti, e anche da noi, di fatto non esiste più essendosi sbandato dopo la riconquista del potere da parte dei talebani, che oggi esprimono le loro forze armate e che di certo non si sognerebbero mai di inviare uomini a supporto della Russia in Ucraina. Quello che invece sta succedendo è altro: da Mosca sono stati inviati a Kabul dei reclutatori che stanno cercando mercenari afghani. Essendo quello un Paese in condizioni economiche disperate non è da escludere che dei padri di famiglia, con una certa dimestichezza nell'uso delle armi, siano disposti ad arruolarsi a supporto dei russi in cambio di uno stipendio molto più alto di quello che percepirebbero in Afghanistan. Questa però non è una novità: i russi hanno già reclutato mercenari siriani o del Caucaso. Non è escluso che possano trovare anche qualche migliaio di uomini afghani attirati dalla prospettiva di un buon salario.

Questi mercenari verrebbero impiegati nella fanteria leggera. Cosa significa?

La fanteria leggera è composta da combattenti addestrati all'uso di armi leggere come fucili d'assalto, mitragliatrici leggere e RPG. Questi soldati sono abili nel condurre sul terreno operazioni specifiche: infiltrarsi oltre le linee nemiche, effettuare ricognizioni e imboscate a convogli o reparti nemici. Soprattutto sono ottimi nel condurre combattimenti in ambienti urbani, dove occorre essere veloci e saper usare armi leggere. È quello il loro "habitat" ideale.

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Cosa invece non fa un reparto di fanteria leggera?

Non attacca in massa per sfondare linee nemiche, non usa carri armati o pezzi d'artiglieria pesante ed è quindi inadatto a difendere posizioni fisse.

La Russia come impiegherà questi soldati afghani?

Credo possano essere utili soprattutto tra qualche mese in un'ipotetica controffensiva russa primaverile: i soldati afghani verranno infiltrati oltre le linee nemiche per creare confusione nelle retrovie e attaccare centri abitati. In questo momento infatti i russi hanno bisogno di consolidare il fronte e bloccare nuove avanzate ucraine: farlo con unità di fanteria leggera non sarebbe saggio, a meno di non voler utilizzare quegli uomini come carne da cannone.

Qual è il grado di addestramento dei soldati afghani?

Quando devono combattere a casa loro sono molto coraggiosi e dotati di un grosso spirito di sacrificio, ma non sono granché addestrati e credo che i russi potrebbero usufruire solo di "seconde linee", uomini che hanno bisogno di denaro per sfamare i figli. Non certo di reparti scelti o ex membri delle forze speciali.

31 agosto 2021: le truppe italiane lasciano l'Afghanistan
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Eppure l'esercito afghano venne addestrato dai Paesi NATO, Italia compresa. La preparazione di questi soldati non dovrebbe essere adeguata?

Quando si sbandò l'esercito afghano si parlò di 300mila effettivi. In realtà i numeri erano sensibilmente inferiori: poniamo 200mila uomini. Molti di questi sono stati rimandati a casa perché giudicati inaffidabili dai talebani e certamente tra questi ex soldati ce ne possono essere alcune migliaia pronti a rispondere alla chiamata di Mosca. Questi uomini furono addestrati dalle forze della NATO, è vero, ma come mi hanno confermato anche molti ufficiali italiani si tratta di soldati con un livello di addestramento scarsissimo, davvero basilare: si prendevano ragazzi disperati, che sapevano di andare incontro a una sconfitta imminente, e gli si metteva in mano un'arma leggera in cambio di un piccolo stipendio. Abbiamo visto com'è andata finire quando questi militari si sono trovati di fronte i talebani.

Un'adesione di mercenari afghani alla guerra russa in Ucraina si spiega solo con ragioni economiche, o tra quegli uomini c'è anche rancore nei confronti degli USA e – in generale – dell’Occidente?

Il rancore per essere stati abbandonati c'è sicuramente, ed è comprensibile. Che però degli uomini afghani possano decidere di arruolarsi al fianco della Russia per "vendicarsi" mi sembra molto, molto improbabile. Proviamo a metterci nei panni di un contadino di un remota provincia dell'Afghanistan: non penso che parteciperebbe alla guerra in Ucraina per assecondare particolari convinzioni geopolitiche. No, direi che la vera molla, quella principale, è economica. Ed è comprensibile che lo sia, visto lo stato in cui oggi versa l'Afghanistan.

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