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Guerra in Ucraina

I contadini sfidano l’occupazione russa e vanno a seminare sventolando la bandiera dell’Ucraina

A Cherson, una città dell’Ucraina meridionale occupata dai russi, i contadini ucraini vanno a seminare sventolando la bandiera del loro Paese.
A cura di Enrico Tata
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Il Kyiv Post ha pubblicato un video che ritrae una colonna di trattori a Cherson, una città dell'Ucraina meridionale occupata dai russi. Nonostante l'invasione dell'esercito di Putin, i contadini ucraini vanno a seminare sventolando la bandiera del loro Paese. Nei giorni scorsi il presidente Volodymyr Zelensky ha invitato i suoi cittadini a non rinunciare alla cura dei terreni agricoli: "Questa primavera, come ogni primavera, dobbiamo fare una semina completa il più possibile. Perché si tratta della vita. Della nostra vita. Del nostro futuro". Il lavoro nei campi inizia di solito a fine febbraio e all'inizio di marzo, ma attualmente molti terreni si trovano in zone di guerra in cui si fronteggiano l'esercito russo e quello ucraino e dove è quindi impossibile lavorare la terra.

Perché l'agricoltura è così importante per l'Ucraina

L'Ucraina è un importante produttore di grano e di oli vegetali. Ma probabilmente, per fornire scorte di cibo a soldati e cittadini, parte dei campi di mais, colza e semi e girasole, saranno sostituiti con grano saraceno, avena, miglio e piselli. Come abbiamo imparato negli scorsi giorni, è il Paese che esporta più olio di girasole nel mondo e il quinto esportatore di cereali con oltre 60 milioni di tonnellate di grano all'anno. Fino al giorno prima dell'invasione russa, l'Ucraina aveva venduto 43 milioni di tonnellate di cereali. A causa dell'invasione russa sono stati chiusi centinaia di migliaia di ettari di terra e proprio vicino Cherson è stato costretto a chiudere il più grande allevamento di galline d'Europa. Nelle aree più occidentali del Paese la semina sta andando avanti, ma i problemi non mancano. L'invasione russa, infatti, è cominciata proprio in un periodo vitale per il lavoro dei campi, mettendo a serio rischio tutte le colture. La priorità, ha detto Denys Marchuk, vice capo del Consiglio Agrario Ucraino, sarà data "alle colture primaverili che saranno raccolte in estate, perché non sappiamo quale sarà la situazione. Per la piena nutrizione della sua popolazione e delle forze armate, sarà data maggiore enfasi al grano saraceno, ai piselli, a quei tipi di colture che renderanno possibile il raccolto in modo che l'Ucraina sia completamente fornita di cibo".

I russi stanno distruggendo e requisendo i trattori

A questi problemi si aggiunge anche la strategia dei russi, che stanno prendendo di mira proprio le macchine agricole. Una nota del ministero della Difesa ucraina cita episodi avvenuti nelle regioni di Kiev, Zaporizhia e Chernihiv e in alcuni distretti di Kherson e Kharkiv. I trattori, inoltre, vengono spesso requisiti. "La distruzione dei mezzi agricoli potrebbe provocare una crisi umanitaria in alcune regioni del nostro Paese. La sicurezza alimentare è minacciata non solo in Ucraina. Il nostro Paese è uno dei principali fornitori di molte colture ai mercati europei e cinesi", spiega ancora il governo ucraino.

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