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Guerra in Ucraina

I carri armati tedeschi e americani in viaggio verso l’Ucraina, Mosca: “Li distruggeremo tutti”

La svolta è arrivata: i tank tedeschi Leopard e quelli americani Abrams in viaggio verso Kiev. Okay ufficiale da Berlino. Ma anche altri Paesi si impegnano ad inviare mezzi militari blindati a Zelensky. La replica di Putin: “Distruggeremo qualsiasi equipaggiamento militare della Nato diretto in Ucraina”.
A cura di Biagio Chiariello
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L’Ucraina sta per ricevere i carri armati che il presidente Volodymyr Zelensky chiede da mesi. Germania e Stati Uniti si apprestano infatti ad inviare i tank – rispettivamente Leopard 2 e Abrams M1 – che Kiev attende per rispondere all'offensiva della Russia. Le indiscrezioni si sono inseguite nelle ultime ore e alla rivelazioni del Wall Street Journal sulla fumata bianca americana hanno fatto seguito quelle dello Spiegel sull'okay del cancelliere alla cessione di 14 blindati provenienti dai depositi della Bundeswehr. Poi in mattina l'okay definitivo da Berlino.

Non è tutto: la decisione di Berlino consentirà anche ai Paesi ‘clienti’ di inviare i carri armati di fabbricazione tedesca a Kiev: sarebbero almeno 12 quelli intenzionati a mettere a disposizione i propri tank Leopard 2. Finlandia e Polonia hanno già detto sì, ma secondo la fonte anche Spagna, Olanda e Danimarca si sarebbero dette disponibili.

Una svolta che va inserita in un quadro generale, che coinvolge gli Stati Uniti. La Casa Bianca infatti si sarebbe detta "incline" a fornire all'Ucraina i propri Abrams M-1, contrariamente all'opinione del Pentagono che aveva escluso l'invio dei tank in quanto ritenuti non adatti al teatro di operazioni, dato il loro consumo elevato di combustibile per aerei e per le difficoltà logistiche legate al loro dispiegamento.

Lo stesso governo tedesco inizialmente aveva fatto sapere che non avrebbe inviato carri armati in Ucraina se gli Stati Uniti non avessero fornito i propri carri armati Abrams per primi. Un disaccordo tra alleati Nato che ha minacciato di creare tensioni transatlantiche. Nella notte l'esortazione di Zelensky: "Le discussioni devono concludersi con delle decisioni". E alla fine l'okay sarebbe arrivato. L'annuncio in tal senso potrebbe arrivare già questa settimana, fa sapere il WSJ.

Immediata è arrivata la replica di Mosca: "Le forze armate russe distruggeranno i carri armati M1 Abrams americani e altri equipaggiamenti militari della Nato se verranno forniti all'Ucraina", lo ha detto l'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, sottolineando che Washington vuole infliggere alla Russia una "sconfitta strategica".

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