I blogger cubani lanciano il ‘Festival clic’ contro il regime (VIDEO)
I giovani blogger cubani hanno scelto "Festival clic" come slogan per promuovere l'uso della Rete come strumento di dialogo e confronto sulle problematiche che caratterizzano il paese centro americano. Giovani e non si sono riuniti per tre giorni, in un evento di denuncia che ha avuto luogo in una piccola casa di Havana: tutto questo è stato organizzato per portare avanti una denuncia che non è mai stata zittita, ossia la censura di regime. Come ha spiegato Eliecer Avilla, "Quando il muro della censura politica che blocca la tecnologia cade, sarete stupiti di vedere come la tecnologia può incidere sullo sviluppo del paese in ogni suo aspetto; e lo potrete vedere giorno per giorno".
Usare la tecnologia, ma in maniera consapevole: l'utilizzo di internet o degli smartphone non rappresenta un'azione da prendere alla leggera, soprattutto se i fini non sono quelli delineato dal mezzo tecnologico oppure se si usano tali strumenti per propagandare cattiva informazione o per diffamare qualcuno. Una giovane blogger, infatti, dice che questi sono i principali problemi presenti a Cuba, dove la rete sociale risulta estremamente polarizzata. Le autorità cubane, infatti, controllano minuziosamente internet e le comunicazioni, per arginare qualsiasi forma di protesta o dissenso che si discosti dal regime. I giovani blogger cubani, però, pare non vogliano cedere a tale situazione e fanno sentire la propria voce, anche grazie a questo evento.