Hugo Chavez vince le elezioni in Venezuela per la quarta volta

Hugo Chavez sarà ancora una volta il Presidente del Venezuela. Il responso è arrivato nella mattinata, dopo che è stato completato lo spoglio, con il presidente in carica che ha ottenuto il 54,4% dei consensi, distanziando nettamente lo sfidante Henrique Capriles, che pure alla vigilia sembrava avere maggiori chance di vittoria. Si tratta del quarto trionfo elettorale per Chavez, legittimato oltretutto da un'affluenza alle urne senza precedenti: ha votato infatti oltre l'81% degli aventi diritto, a testimonianza di quanto fosse sentita questa consultazione elettorale. Una tensione che però non ha prodotto problemi di sorta ai seggi, con le operazioni di voto che si sono svolte in un clima tranquillo e senza incidenti. Una tranquillità spezzata solo dalla grande festa dei sostenitori di Chavez all'annuncio della vittoria, con il presidente (apparso in grande forma) che ha tenuto un discorso di grande impatto emotivo, ma allo stesso tempo di grande "responsabilità", ringraziando l'opposizione e promettendo di costruire "un Venezuela forte e ogni giorno più democratico, più libero e più giusto".

Ovviamente va sottolineato comunque il risultato importante dello sconfitto Capriles, che raggiunge percentuali che fino a qualche anno fa sembravano impossibili, nel Venezuela in cui Chavez governa dal 1998 (e in cui il Presidente in carica aveva ottenuto circa 10 punti in più solo sei anni fa). Del resto, malgrado il rilancio delle politiche assistenzialiste e la ritrovata attenzione ai ceti meno abbienti, il Venezuela attraversa una fase molto delicata dal punto di vista economico – finanziario, con il "peso" degli ultimi provvedimenti governativi (aumento del salario minimo e delle pensioni pase) che rischia di avere un contraccolpo sulla stabilità complessiva del sistema venezuela. Provvedimenti però del tutto in linea con "il sogno" di costruire in Venezuela il socialismo del ventunesimo secolo e soprattutto sostenuti dalle risorse economiche derivanti dall'estrazione del petrolio (con la compagnia di stato che ne detiene il monopolio).