Hong Kong: sentenza storica, trans operata potrà sposarsi con il suo uomo
E' una sentenza storica quella emanata oggi dalla Suprema Corte di Hong Kong che permette ad una transessuale del Paese asiatico di poter sposare l'uomo con cui è fidanzata da anni. La decisione dei giudici, che sta avendo largo risalto su tutti gli organi di stampa del Paese, apre spiragli innovativi nella legislazione locale visto che la sentenza non si limita a dare ragione alla transessuale diventata fisicamente donna cinque anni fa, ma sottolinea che "è sbagliato focalizzarsi solo sulle caratteristiche di un individuo al momento della nascita considerandole come immutabili". Secondo la Corte, che ha ribaltato le prime due sentenze, in una società multiculturale come quella di Hong Kong ormai "l'importanza della procreazione come componente essenziale del matrimonio è molto diminuita".
"Sono felice che la suprema corte abbia preso questa decisione comprendendo il mio naturale desiderio come donna di sposare il mio uomo così come tutte le altre donne" ha dichiarato la diretta interessata, aggiungendo "Sono nata uomo, ma dopo l'intervento chirurgico oltre cinque anni fa ho vissuto la mia vita di donna e sono stata trattata come una donna a tutti gli effetti, tranne per quanto riguarda il mio diritto di sposarmi". Il problema nel Paese però resta ancora molto complesso. W, così è chiamata la donna su tutta la stampa locale, operandosi, tra l'altro con l'aiuto di sussidi statali, era diventata a tutti gli effetti una signora ma per l'anagrafe restava un uomo perché ad Hong Kong i certificati di nascita non si possono cambiare. Situazione ingarbugliata visto che la legge del territorio autonomo cinese riconosce il cambio di sesso ma non consente a persone dello stesso sesso all'anagrafe di sposarsi. Per questo la Corte ha proposto una sospensiva per 12 mesi per consentire all'organo legislativo di innovare la materia attualmente in vigore sull'argomento.