“Ho visto guerre e carestie, mai una catastrofe così”, il racconto dalla Libia devastata dall’alluvione
Le strade della città di Derna, in Libia, mostrano l'esatta dimensione del disastro che si è abbattuto sul Paese martedì 12 settembre, quando l'uragano Daniel ha messo in ginocchio la popolazione libica.
È trascorsa quasi una settimana dall'inizio dell'odissea che ha procurato la morte di tantissime persone: il numero delle vittime e dei dispersi per l'alluvione in Libia è ancora incerto, le ultime stime parlavano di oltre 11mila morti, ma il dato resta per il momento provvisorio.
Intanto, lungo le vie di Bayada, un piccolo villaggio rurale nella Montagna Verde libica, situato sulla strada costiera tra le città di Al-Marj e Al-Bayda, le persone camminano a piedi o con le proprie auto e osservano con incredulità quello che le circonda.
"Hai visto? È tutto distrutto" sussurra una donna fuori dal finestrino della propria auto. La donna è anziana, racconta di avere più di 90 anni e in vita sua ha visto tantissime cose tra cui la guerra, la carestia, l'occupazione del territorio e a queste, in questi giorni, si è aggiunta anche la terribile esperienza dell'alluvione.
"Negli ultimi dieci anni ho assistito a scene incredibili e a momenti davvero sfortunati per tutto il popolo. Ma questa devastazione io non l'ho mai vista prima, queste immagini sono totalmente nuove e faccio fatica anche ad esprimere le mie emozioni", ci racconta.
L'anziana signora è provata da ciò che vedono i suoi occhi e non ha le parole giuste per descrivere quello che sente. "Se Dio vuole, allora Dio protegga la Libia" dice, mentre riparte a bordo della sua auto tra le strade dissestate della sua terra.
Tra le vie del villaggio si incrociano molti dei sopravvissuti e quando si prova a parlare con loro, non si ricevono grandi risposte. Tutti sono chiusi nel proprio dolore e non hanno più nulla da dire.