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“Ho fatto cose orribili”, medico ammette abusi su centinaia di piccoli pazienti in Francia: annotava tutto sui diari

Quasi tutti i bambini non erano a conoscenza dei presunti abusi di Joel Le Scouarnec perché avvenivano mentre erano sedati dopo operazioni in ospedale in Francia. È stata la polizia a informarli dopo aver rinvenuto i diari in cui il chirurgo, ora sotto processo, annotava tutti gli abusi compiuti in 25 anni di attività.
A cura di Antonio Palma
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"Ho commesso atti spregevoli, ho fatto cose orribili" così il medico Joel Le Scouarnec ha ammesso in tribunale abusi su centinaia di piccoli pazienti avvenuti in oltre 25 anni di attività medica in Francia. "Sono perfettamente consapevole che queste ferite sono indelebili e irreparabili", ha affermato l’ormai 74enne nel primo giorno del processo a suo carico iniziato ieri al tribunale di Vannes.

"Non posso tornare indietro, ma ho il dovere nei confronti delle vittime e dei loro familiari di ammettere le mie azioni e le conseguenze che hanno avuto e che senza dubbio continueranno ad avere per tutta la vita", ha detto alla corte Le Scouarnec che è accusato di aver aggredito sessualmente e violentato 299 pazienti, la maggior parte dei quali di età inferiore ai 15 anni.

Tra le vittime del chirurgico la più giovane aveva solo un anno, la più anziana 70. Tra questi 158 sono maschi e 141 femmine che sarebbero statie abusati dal medico mentre erano sedati. Abusi che sarebbero andati avanti ininterrottamente tra il 1989 e il 2014, principalmente in Bretagna dove il dottore esercitava in ospedale.

La maggior parte di loro non sapeva o non ricordava perché erano sotto anestesia o comunque storditi dopo interventi chirurgici negli ospedali della Francia settentrionale. Per moltissimi di loro la scoperta agghiacciante solo quando la polizia li ha informati.

La scoperta degli abusi infatti è avvenuta quando gli agenti hanno letto i diari del medico scoprendo che per 25 anni aveva annotato meticolosamente sui suoi diari tutti gli abusi con nome e cognome delle vittime. Annotazione scoperte dopo le perquisizioni scattate per un altro caso di abusi su quattro bambini per cui è stato arrestato nel 2017 e dichiarato colpevole nel 2020.

Il medico inizialmente aveva negato tutto affermando che i suoi diari fossero semplicemente dei racconti delle sue "fantasie" ma poi ha dovuto ammettere e nella sua breve dichiarazione rilasciata lunedì al tribunale, l'ex chirurgo ha definito i suoi scritti "molto violenti".

"Tutto in questa terribile storia è fuori dall'ordinario. Non sono state le vittime ad avvicinarsi agli inquirenti, ma gli inquirenti ad allertare le vittime", ha affermato infatti in tribunale il procuratore Stéphane Kellenberger, rivelando: “Molti di loro non avevano memoria, diversi avrebbero preferito continuare a non sapere. Ma il silenzio ha regnato per troppo tempo."

Altre persone che invece ricordavano di aver subito abusi, hanno affermato che le violenze subite da piccoli hanno sconvolto la loro vita. Tra di loro anche un paziente di Le Scouarnec che per i familiari si è suicidato alcuni anni fa proprie per le conseguenze di quei ricordi.

L'avvocato difensore dell'uomo ha dichiarato lunedì al processo che Le Scouarnec ha ammesso la "stragrande maggioranza" delle accuse mentre l’imputato ha affermato di aver collaborato con gli inquirenti per "ammettere gli eventi che costituivano stupro e quelli che, a mio avviso, non lo costituivano".

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