“Hitler era comunista, noi diversi”: cosa si sono detti Elon Musk e la leader dell’estrema destra di AfD
"Hitler era un comunista, si vedeva come un socialista" mentre "noi siamo il contrario, l'AfD è un partito conservatore e libertario". Questa è la tesi surreale portata avanti ieri da Alice Weidel, leader del partito di estrema destra tedesco Alternative für Deutschland. Dopo la caduta del governo di Olaf Scholz, il 23 febbraio in Germania si svolgeranno elezioni anticipate. E il miliardario Elon Musk, già in passato sostenitore di AfD, ha intervistato Weidel in diretta su X in una conversazione durata più di un'ora.
Dal tycoon sudafricano è arrivato un sostegno aperto: "Solo l’AfD può salvare la Germania, fine della storia". Attualmente, secondo i sondaggi politici del Paese Alternative für Deutschland sarebbe il secondo partito dopo il centrodestra della Cdu. In passato, tutti i partiti si sono rifiutati di fare accordi politici e alleanze con AfD per la sua linea estremista.
"Hitler era un comunista, lo hanno etichettato come uomo di destra"
Nel corso della conversazione, lo spunto per parlare di Hitler è arrivato quando Musk ha chiesto a Weidel perché il suo partito sia accusato di avere simpatie neonaziste. La leader ha risposto: "Hitler era un comunista, si vedeva come un socialista. Finanziava tutto con soldi pubblici e ha nazionalizzato l’industria". E ha aggiunto: "Il più grande successo dopo la terribile guerra mondiale è stato etichettare Hitler come un uomo di destra e un conservatore mentre era l’opposto.
Tesi completamente insensate dal punto di vista storico e politico – basta pensare alle decine di migliaia di persone comuniste arrestate quando Hitler prese il potere, e negli anni successivi internate nei campi di concentramento, o alla politica violentemente anti-bolscevica tracciata nel Mein Kampf – a cui però Musk non ha obiettato. Così Weidel ha continuato, dicendo che se Hitler era antisemita è perché si era ispirato all'Unione sovietica.
Al contrario, AfD non solo sarebbe "l'unico vero difensore degli ebrei in Germania", ma un "partito conservatore e libertario". Mentre Hitler "tra le prime cose ha limitato la libertà di espressione. Altrimenti non sarebbe riuscito a fare tutto quello che ha fatto". Un ‘omaggio' di Weidel a Musk, che si ritiene paladino della libertà di espressione.
L'appoggio di Musk: "Votate AfD"
Lo stesso tycoon poco dopo ha dato il suo appoggio ufficiale al partito di estrema destra: "Perché negli Usa ha vinto Trump? Perché le persone volevano un cambiamento. Credo che in Germania sia la stessa cosa: le persone vogliono un cambiamento". Dunque,"raccomando di votare perché vinca l’AfD. Solo l’AfD può salvare la Germania. Sono molto chiaro su questo. Solo l’AfD può salvare la Germania, fine della storia". Non è una novità: a dicembre Musk aveva scritto in un editoriale per Welt am Sonntag che il partito era "l’ultima scintilla di speranza per la Germania".
I due hanno toccato anche molti altri punti, dalla "folle" politica sui migranti tedesca, all'educazione pubblica "socialista e unicamente orientata al genere" in Germania, secondo Weidel, apertamente lesbica e unita civilmente con un'altra donna (nonostante nel 2018 il suo partito chiedesse di cancellare i matrimoni tra persone dello stesso sesso). Musk in un passaggio ha criticato la burocrazia tedesca, dicendo di aver dovuto stampare 25mila pagine di documenti per aprire lo stabilimento di Tesla in Brandeburgo (per il quale, però, ha anche ricevuto ampi sussidi pubblici).
Sull'energia, Weidel ha detto che Angela Merkel è stata "la prima cancelliera verde e ha rovinato il Paese. Non puoi correre come Paese industriale se vai solo a energia solare ed eolica, se non ci sono il sole e il vento", mentre Musk ha criticato la decisione di "chiudere le centrali nucleari quando c’era lo stop al gas dalla Russia, ho pensato fosse una cosa folle".
I controlli del Bundestag e dell'Ue
Dalla conversazione potrebbero arrivare conseguenze anche politiche. Il Budestag (Parlamento tedesco) ha detto che stabilità se il sostegno di Musk sia un finanziamento illecito, dato che per la norma tedesca la pubblicità elettorale pagata da soggetti esterni è di fatto una donazione, e non possono arrivare donazioni da Paesi al di fuori dell'Unione europea. L'Unione europea, a sua volta, potrebbe stabilire che X ha violato le norme sulla concorrenza. Il commissario Ue alla Giustizia ha detto che "il problema è se c’è un'ingiusta amplificazione di certi contenuti", cioè se l'algoritmo del social controllato da Musk abbia spinto per far arrivare lo spot elettorale a più persone.