Hezbollah annuncia: “Ucciso l’alto comandate Wissam Tawil in raid di Israele nel Sud del Libano”

Resta altissima la tensione in Medioriente, non solo tra Hamas e Israele ma anche con il Libano. Hezbollah ha infatti confermato poco fa la morte dell'alto comandante Wissam Tawil.
Lo riferisce il sito del quotidiano libanese Orient le Jour, sottolineando che, come è suo solito, il partito sciita non ha precisato le circostanze della morte del combattente. Tuttavia, secondo l'agenzia Reuters, che cita tre diverse fonti di sicurezza locali, Tawil pare sia rimasto ucciso nel corso di un raid israeliano mentre si trovava a bordo di un'auto nel sud del Libano.
Tawil era uno dei dirigenti delle operazioni di Hezbollah nel sud del Paese e membro della struttura militare del Partito di Dio. Pare dirigesse una sezione delle forze speciali, le Forze Radwan. L'uccisione si sarebbe verificata a Kherbet Selem, 20 km a nord dalla linea di demarcazione con Israele.
Sempre l'Orient Le Jour ha precisato che sono 154 i combattenti di Hezbollah uccisi in raid israeliani in Siria e Libano dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre, in seguito al quale la milizia sciita ha iniziato a lanciare razzi contro Israele.

Proprio oggi il israeliano Benyamin Netanyahu ha tuonato contro Hezbollah durante un sopralluogo nella zona di Kiryat Shmona, a breve distanza dal confine con il Libano: "Faremo tutto il necessario per riportare la sicurezza qui al nord", ha detto, aggiungendo: "Ovviamente preferiamo che ciò avvenga senza dover ricorrere ad una vasta campagna militare, ma ciò non ci fermerà. Ne abbiamo dato una prova agli amici degli Hezbollah al sud (Gaza, ndr) e succederà anche a nord. Adesso vedono che ragno siamo: la nostra enorme potenza, la coesione del popolo, la nostra determinazione a riportare la sicurezza nel nord. Questa è la mia politica".