Gaza, palestinesi cercano di recuperare gli aiuti lanciati dal cielo: “18 morti, 12 affogati”
Il governo di Hamas ha confermato la morte di 18 persone, tra cui 12 annegate in mare, mentre cercavano di recuperare gli aiuti alimentari paracadutati nella Striscia di Gaza. Altre sei sarebbero decedute "nella calca" di cittadini affollati per ottenere aiuti. Una cifra che anche la Cnn conferma, precisando che ci sono "almeno 12 annegati nel tentativo di raggiungere gli aiuti alimentari finiti in mare, a largo della spiaggia di Beit Lahia", sulle coste del nord di Gaza.
Secondo un testimone, riferisce l'ufficio stampa del governo di Hamas, gli aiuti sono caduti a circa un chilometro dalla costa e "molti uomini che non sapevano nuotare sono annegati" mentre cercavano di recuperarli. Le immagini viste dall'emittente americano mostrano centinaia di palestinesi che si buttano verso il luogo dove erano stati lanciati gli aiuti. In altre immagini si vedono diversi corpi sulla spiaggia, con alcuni che cercano di rianimarli.
Al momento non è chiaro quale sia il Paese che ha paracadutato gli aiuti nell'enclave palestinese.
Dopo la strage di civili che attendevano l'ingresso dei camion di aiuti umanitari a Gaza lo scorso 29 febbraio, diversi Paesi hanno cominciato a paracadutare aiuti nel territorio palestinese. Aiuti dal cielo sono stati lanciati da Egitto, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Singapore e una missione congiunta Giordania-Emirati Arabi Uniti.
Hamas ha chiesto di fermare questo modus operandi. "Chiediamo la fine delle operazioni di lancio degli aiuti in questo modo offensivo, sbagliato, inappropriato e inutile", ha affermato il governo di Hamas a Gaza, citato dalla Cnn.
Già all'inizio di marzo almeno cinque persone sono rimaste schiacciate dopo essere state centrate dai pacchi lanciati via aerea alla popolazione. In quel caso il paracadute non si era aperto.