Ha la sclerosi multipla, ma realizza il suo sogno: portare la figlia all’altare al matrimonio
Ha lavorato pazientemente, facendo sessioni della durata di cinque ore l'una per "imparare a camminare" usando un esoscheletro robotico. Steve Barnes, 59enne inglese, era determinato a non lasciare che la sclerosi multipla gli impedisse di realizzare il suo sogno: portare la figlia Coral all'altare nel giorno del matrimonio. E ci è riuscito. L’uomo, originario di Tilehurst nel Berkshire, è uno 20 pazienti coinvolti in una sperimentazione presso l'ospedale Kent e Canterbury che utilizza la più recente tecnologia robotica per aiutare le persone con condizioni progressive come la sclerosi multipla a riapprendere come camminare di nuovo.
Per portare a termine il suo obiettivo ha faticato tantissimo. Ha viaggiato oggi giorno da Reading fino a Canterbury per seguire sessioni di ‘allenamento' grazie all'utilizzo di Rex, l’esoscheletro robotico, e i risultati sono stati più che soddisfacenti. "All'inizio resistevo solo per 30 secondi – racconta Barnes – alla fine mi hanno chiesto di farlo per 2 minuti e sono stati senza sforzo. Sono sicuro che avrei potuto continuare e fare di più. Sono stato anche in grado di stare in equilibrio mentre controllavo la spalla e protendermi in avanti in posizione eretta: mi è sembrato rivelatore poter fare queste cose". Rex si concentra sul rafforzamento dei muscoli addominali, favorendo il loro utilizzo attivo quando ci si sposta da una posizione seduta a una in piedi. Il dispositivo inoltre fa spostare chi la utilizza avanti e indietro lentamente, permettendo di concentrarsi consapevolmente su questi muscoli per migliorare l'equilibrio, la mobilità e la forza.
"È stato emozionante: la sera prima del matrimonio mia figlia mi ha dato dei calzini con le parole ‘lento e costante' e la data delle nozze" sottolinea Barnes. "Non volevo deluderla – aggiunge – e anche quella mattina mi è stato detto che avrei potuto usare la sedia ‘scooter' con cui mi muovo ma sono stato in grado di farlo ed è stato bello. L'intera giornata è stata fantastica, ma il fatto che sono stato in grado di accompagnarla è stata la ciliegina sulla torta".