“Ha il covid”, ma il bimbo di 10 mesi era stato massacrato di botte: ergastolo per i genitori
Ergastolo, è questa la pena inflitta da un tribunale inglese a Stephen Boden e Shannon Marsden, i genitori del piccolo Finley Boden, un bambino di soli 10 mesi trovato senza vita il giorno di Natale del 2020 con oltre 130 ferite sul corpo, causate da continue percosse inflitte dalla coppia. Come ha spiegato oggi il giudice in Tribunaele, già a metà dicembre il piccolo era in condizioni gravi col bacino rotto, così come le gambe e le braccia.
Come stabilito dalla sentenza di condanna, nonostante i genitori sapessero bene che Finley non era più il bambino felice e sorridente che era stato loro restituito dai servizi sociali dopo una battaglia legale, hanno sempre negato e occultato il suo stato di salute. Pochi giorni prima della morte del bimbo, entrambi si erano messi d'accordo per mentire e dire che Finley era malato perché aveva il Covid. Unico scopo era impedire che i servizi sociali entrassero in casa e si accorgessero delle violenze brutali sul bimbo.
"Lo avete fatto perché sapevate che se qualcuno avesse chiesto di vedere Finley questa sarebbe stata la scusa perfetta per non poterlo fare entrare in casa vostra" ha detto il giudice leggendo la sentenza, aggiungendo che la scusa ha funzionato perché entrambi i genitori sono "bugiardi persuasivi e patologici" e per la paura dell'infezione da Covid in quel momento.
Terribili le violenze descritte in aula, il bimbo è stato sottoposto a violenze e sevizie di ogni genere, come bruciature e percosse, fino a che il suo cuoricino non ha retto. Le ferite includevano 57 fratture alle ossa, 71 contusioni e due ustioni sulla mano sinistra. I test tossicologici inoltre hanno individuato la cannabis nel sangue di Finley che ha anche inalato fumo nelle 24 ore prima della sua morte.
Il giudice ha ricordato che la coppia ha lavorato insieme per picchiare Finley, con uno che gli ha fratturato le ossa e l'altra che lo ha tenuto tranquillo mettendogli una mano sulla bocca. Anche quando era chiaro che le sue condizioni erano gravi lo hanno ignorato non avvertendo mai i servizi di emergenza sanitaria né un medico.
Per questo Shannon Marsden è stata condannata all'ergastolo e gli è stato ordinato di scontare almeno 27 anni di carcere mentre Stephen Boden dovrà scontare un minimo di 29 anni, meno il tempo già passato in carcere.