Guerra Ucraina, Zelensky: “Putin sa che non potrà salvarsi la vita se usa armi nucleari”
Putin "non potrà salvarsi la vita dopo un attacco nucleare”. A dirlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha parlato della minaccia nucleare in un'intervista con l'Australian Lowy Institute, rilanciata da vari media.
Zelensky ha anche detto di dubitare della capacità da parte del presidente russo di dirigere un attacco nucleare tattico, ma ha aggiunto che il mondo "non perdonerà mai né a Putin né alla Russia" l'utilizzo di armi nucleari.
"Il mondo non perdonerebbe mai il presidente della Federazione Russa o la Russia stessa", ha detto Zelensky, "tuttavia, credo che il capo della Russia tenga molto alla sua vita. E credo capisca che dopo l'uso delle armi nucleari, non sarebbe più in grado di preservarla. Ne sono sicuro".
Vertice Praga: Zelensky interviene alla riunione dei leader
Il presidente ucraino ha parlato della minaccia russa anche al vertice della Comunità politica europea. "L'Ucraina – le parole di Zelensky – deve vincere in modo che la flotta russa non possa bloccare altri porti nel Mar Nero, nel Mar Mediterraneo o in qualsiasi altro mare. Affinché i carri armati russi non avanzino su Varsavia o di nuovo su Praga. Affinché l'artiglieria russa non spari contro gli Stati baltici. In modo che i missili russi non colpiscano il territorio della Finlandia o di qualsiasi altro Paese.”
È una minaccia che esiste secondo il leader ucraino: “La riduciamo ogni giorno quando distruggiamo gli occupanti in Ucraina. Il terzo punto della nostra formula di pace è il ripristino della sicurezza e dell'integrità territoriale. Noi lo facciamo. Lo facciamo insieme a voi. Con il vostro aiuto. Il quarto punto sono le garanzie di sicurezza. Abbiamo bisogno di garanzie di sicurezza prima di entrare nella Nato. E in questo percorso. E lo faremo. Lo faremo anche insieme a voi. Le nostre proposte per le garanzie di sicurezza sono presentate ai partner", ha sottolineato il presidente parlando ai leader riuniti a Praga.
E, mentre prosegue l’avanzata ucraina nei territori attualmente in mano ai russi, rivolgendosi ai leader Zelensky ha anche chiesto altre armi "per punire l’aggressore".