Guerra Ucraina, tregua annunciata da Putin entra in vigore. Usa: “Mosca cerca solo ossigeno”
La proposta russa di una tregua di 36 ore in Ucraina per il Natale ortodosso è "cinica". Lo dice il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Ned Price in un briefing con la stampa, aggiungendo che si tratta solo di un tentativo di Vladimir Putin di "guadagnare una boccata di ossigeno".
"Non c'è parola che possa descrivere meglio (la proposta di tregua) che ‘cinica'. La nostra preoccupazione (…) è che i russi cerchino di sfruttare ogni pausa temporanea nei combattimenti per riposarsi, riprendersi, riorganizzarsi e, alla fine, ri-attaccare", le parole di Price.
A mezzogiorno ora di Mosca (le 10 in Italia) è entrato ufficialmente in vigore il cessate il fuoco natalizio nelle operazioni militari in Ucraina annunciato dalla Russia, che durerà fino alla mezzanotte (le 22 italiane) di domani.
Scettico anche lo stesso presidente Usa Joe Biden, secondo il quale il capo del Cremlino sta "cercando di trovare un po' di ossigeno".
Un commento sulla proposta di tregua per il Natale ortodosso è arrivata inoltre dal presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, che su Twitter ha parlato di vittima e aggressore. "C'è un aggressore: il Cremlino. E una vittima: il popolo ucraino. Il ritiro delle truppe russe è l'unica opzione seria per ripristinare la pace e la sicurezza. L'annuncio di un cessate il fuoco unilaterale è tanto fasullo e ipocrita quanto sono illegali e grotteschi le annessioni ed i relativi referendum".
La proposta di tregua e le parole di Zelensky
"Adesso i russi vogliono usare il Natale come copertura per fermare per un po' l'avanzata dei nostri ragazzi nel Donbass e portare attrezzature, munizioni e mobilitarsi più vicino alle nostre posizioni”, è stato il commento invece del presidente ucraino Zelensky.
"Tutti nel mondo sanno come il Cremlino usa la tregua nella guerra per continuare la guerra con rinnovato vigore", ha aggiunto Zelensky nel suo consueto discorso serale riferendosi all'annuncio russo di una tregua lungo tutta la linea del fronte dalle 12 del 6 gennaio alla mezzanotte del 7 gennaio.
Usa e Germania invieranno veicoli blindati e missili Patriot
Intanto all’Ucraina di Zelensky continueranno ad arrivare aiuti. Anche la Germania fornirà a Kiev una batteria di missili Patriot secondo quanto ha detto il presidente Usa Biden durante una riunione del suo gabinetto, riferendo della "lunga discussione" avuta con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, nella quale è stato deciso anche l'invio di mezzi corazzati Bradley e Marden.
La guerra in Ucraina è a un "punto critico", ha detto Biden, e "dobbiamo fare tutto ciò che possiamo per aiutare gli ucraini a resistere all'invasione russa". Le truppe russe, a suo dire, non stanno mollando.