Guerra Ucraina, russi avanzano a Bakhmut. Isw: “Mosca ha una capacità offensiva limitata”
I russi non sarebbero più in grado di condurre operazioni offensive simultanee in più direzioni per cui l’esercito di Mosca sta concentrando i suoi sforzi sulla città di Bakhmut, la strategica cittadina del Donbass contesa da mesi in Ucraina. È quanto scrive – lo riporta riporta Unian – l'Istituto per lo studio della guerra (Isw).
Gli esperti del centro studi citano il vice capo della direzione operativa principale dello stato Maggiore ucraino, Oleksiy Gromov, secondo il quale le truppe russe sono state trasferite da Avdiivka all'area della città assediata. È a Bakhmut che Mosca concentra la sua offensiva. "La dichiarazione di Gromov conferma la valutazione di lunga data dell'Isw, secondo cui le forze armate russe nella loro forma attuale non sono in grado di condurre campagne offensive simultanee su larga scala in più direzioni", dice l’istituto statunitense.
L'esercito russo avanza a Bakhmut
Anche l'intelligence della Difesa britannica, nel suo consueto aggiornamento sulla situazione sul terreno della guerra in Ucraina, dice che l’offensiva russa avanza a Bakhmut e la difesa ucraina è stata costretta a cedere alcune zone, anche se mantiene il controllo delle zone a ovest della città. "La Russia ha riattivato l'assalto alla città di Bakhmut, nell'Oblast di Donetsk, grazie al miglioramento della cooperazione tra le forze del Ministero della Difesa russo e del Gruppo Wagner", dicono gli esperti di Londra.
"La difesa ucraina tiene ancora i quartieri occidentali della città, ma nelle ultime 48 ore è stata sottoposta a un fuoco di artiglieria russo particolarmente intenso. I gruppi d'assalto Wagner continuano a condurre l'avanzata principale attraverso il centro della città, mentre le forze aviotrasportate russe hanno alleggerito alcune unità Wagner che assicuravano i fianchi nord e sud dell’operazione". La nota dell’intelligence britannica si chiude dicendo che le forze ucraine devono affrontare notevoli problemi di rifornimento, ma si sono ritirate ordinatamente dalle posizioni che sono state costrette a cedere.
Cina a Germania: “Colloqui di pace unica via d’uscita"
I colloqui di pace rappresentano l'unica via d'uscita dalla crisi Ucraina, ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese, Qin Gang, nell'incontro con la sua omologa tedesca, Annalena Baerbock. "Per quanto riguarda la questione Ucraina, la Cina ha sottolineato che l'unica via d'uscita per risolvere la crisi è promuovere colloqui di pace", ha detto il ministro, citato dal portavoce, Wang Wenbin.
"La Cina è disposta a continuare a lavorare per la pace", ha aggiunto, "e spera che tutte le parti interessate rimangano obiettive e calme, e lavorino insieme per risolvere la crisi attraverso i negoziati".