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Guerra in Ucraina

Guerra Ucraina, ondata di attacchi aerei: bombe russe su Odessa e Kharkiv. Riapre il ponte di Crimea

Gli ultimi aggiornamenti sulla guerra in Ucraina e le notizie del 18 luglio 2023: contraerea ucraina in azione durante la notte. Esplosioni sono state segnalate a Odessa e Kharkiv. Riapre parzialmente al traffico il ponte di Crimea dopo l’attacco di ieri. A Washington il cardinale Zuppi potrebbe incontrare Biden nell’ambito della terza tappa della missione di pace affidatagli da Papa Francesco.
A cura di Ida Artiaco
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Ondata di attacchi aerei in Ucraina durante la notte. Esplosioni sono state segnalate in queste ore nelle città ucraine meridionali di Odessa e Mykolaiv, secondo quanto riportano i media locali. Le difese antiaeree sono entrate in funzione.

Paura anche nella città orientale di Kharkiv, capoluogo dell'omonima regione. Le difese antiaeree sono entrate in azione e l'allarme è scattato anche negli oblast di Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Poltava e Cherkasy, per un totale di 7 regioni.

Porto di Odessa bombardato "per rappresaglia"

L'attacco russo notturno ha danneggiato a Odessa le infrastrutture portuali, dopo che Mosca ha rifiutato di rinnovare l'accordo per consentire l'esportazione di grano dalla regione.

"I detriti dei missili abbattuti e l'onda d'urto dell'abbattimento hanno danneggiato le infrastrutture portuali", ha dichiarato il Comando operativo sud dell'Ucraina in un comunicato. Le difese aeree hanno distrutto sei missili Kalibr "lanciati dalle acque del Mar Nero a Odessa".

Poco dopo, il ministero della Difesa russo ha confermato che le truppe russe hanno lanciato un attacco di rappresaglia contro le strutture ucraine, dove si stavano preparando attacchi terroristici contro la Russia usando droni marini, dopo che è stato colpito il ponte di Crimea. "La notte scorsa le forze armate russe hanno lanciato un attacco di ritorsione con armi ad alta precisione contro strutture in cui si stavano preparando atti terroristici contro la Russia utilizzando imbarcazioni senza equipaggio, nonché nel luogo della loro fabbricazione a un cantiere navale vicino alla città di Odessa", ha detto il ministero.

Zelensky: "Attacchi terroristi russi non resteranno senza risposta"

Su quanto avvenuto nelle scorse è intervenuto anche il presidente ucraino Zelensky: "Ringrazio ognuno dei nostri soccorritori, ogni poliziotto, ogni volontario, ogni medico che salva la nostra gente dopo i bombardamenti russi. Gli attacchi terroristici di oggi nelle regioni di Sumy, Kharkiv, Donbass, Kherson e Zaporizhzhia non rimarranno certamente senza risposta da parte dei nostri soldati", ha assicurato il numero uno di Kiev nel suo consueto videomessaggio serale ripreso da Ukrinform.

Respinto nuovo attacco sulla Crimea e riaperto parte del ponte

In Crimea, invece, è stato respinto un nuovo attacco con droni, secondo quanto ha riferito il governatore della regione annessa dai russi, Sergei Aksenov, mentre il ministero della Difesa di Mosca ha precisato che "le forze di difesa aera hanno abbattuto 17 aerei senza pilota, mentre 11 sono stati eliminati grazie alla guerra elettronica".

Aksenov, assicurato che non ci sono state vittime, ha ringraziato i militari e ha chiesto ai residenti di mantenere la calma. Ieri, due persone erano morte in un attacco contro il ponte di Kerch, che unisce la Crimea al territorio russo, definito di natura "terroristica" dal presidente russo Vladimir Putin e attribuito da Mosca alle forze ucraine.

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Proprio in seguito all'attacco il ponte era rimasto chiuso al traffico per tutta la giornata di ieri, ma è poi ripreso su una corsia in senso contrario, ha detto oggi il vicepremier russo Marat Khusnullin. "Il movimento delle auto è ripreso in modalità inversa sulla corsia più a destra del Ponte di Crimea da Taman a Kerch", ha scritto su Telegram.

Il cardinale Zuppi a Washington

Dal punto di vista della diplomazia, entra oggi nel vivo la visita del cardinale Matteo Zuppi a Washington come terza tappa della missione a favore della pace in Ucraina in qualità di inviato di Papa Francesco. È probabile che incontrato il presidente Joe Biden alla Casa Bianca, ma mancano conferme.

Intanto, Mosca ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull'Ucraina il 26 luglio. Lo ha reso noto il vice rappresentante permanente russo all'Onu, Dmitry Polyansky, citato dall'agenzia Tass.

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