Guerra Russia-Ucraina, l’Occidente si muove: 8.500 soldati americani a Kiev per scongiurare l’invasione
L'Occidente è pronto a schierarsi al fianco dell'Ucraina in caso di invasione da parte delle forze armate russe. L'indiscrezione arriva dal New York Times che, citando fonti dell’amministrazione Biden, spiega che il presidente americano sta valutando la possibilità di schierare migliaia di truppe Usa nei Paesi baltici e in Europa dell’est e intanto ha messo 8.500 soldati in stato di allerta. La decisione sarebbe stata presa in seguito ai colloqui di crisi di lunedì in cui tutte le potenze occidentali si sono viste d'accordo su eventuali sanzioni "rapide" e "senza precedenti" contro la Russia in caso di invasione dell'Ucraina, cosa di cui sarebbe certo il premier britannico Boris Johnson, secondo quanto riportato dal Financial Times.
Non solo Stati Uniti e Regno Unito, che hanno entrambi ritirato il proprio personale diplomatico dalle ambasciate in Ucraina, nella videochiamata tra i leader d'Occidente durata circa 80 minuti c'erano i rappresentanti di Francia, Germania, Italia, Polonia e Unione Europea, oltre al capo della Nato, Jens Stoltenberg. Non tutti si sono detti disponibili al supporto militare, come la Germania che invierà all'Ucraina assistenza medica, mentre alcuni membri della Nato, tra cui Danimarca, Spagna, Francia e Paesi Bassi, stanno già pianificando l'invio di caccia e navi da guerra nell'Europa orientale per rafforzare le difese nella regione. Il Pentagono ha invece fatto sapere che sono circa 8.500 i soldati statunitensi pronti al combattimento e messi in allerta così da potersi schierare, ove necessario, con breve preavviso.
Dal canto suo il Cremlino ha affermato di vedere la Nato come una minaccia alla sicurezza e chiede garanzie legali che l'alleanza non si espanda più a est, inclusa la vicina Ucraina. Ma gli Stati Uniti hanno risposto che il motivo di questi schieramenti non riguarda l'espansione della Nato ma della Russia. Intanto l'Ucraina ormai da mesi si sta preparando a una difesa militare dei propri territori sia con volontari che con esercito addestrato.