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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Guerra Medio Oriente, nuovi raid in Libano con morti e feriti: “Israele preparata ad attacco iraniano”

Le ultime notizie sulla guerra: l’aviazione israeliana ha attaccato nelle prime ore di oggi la periferia di Beirut dopo che l’esercito aveva ordinato l’evacuazione di diversi edifici. Intanto l’Iran torna ad alzare i toni e promette una risposta agli attacchi israeliani della scorsa settimana.
A cura di Susanna Picone
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L’aviazione israeliana è tornata ad attaccare la periferia sud di Beirut dopo che, nelle prime ore del mattino, l'esercito ha chiesto l'evacuazione di alcune zone ed edifici della roccaforte di Hezbollah. Ci sono state delle esplosioni seguite da nuvole di fumo in almeno tre punti della periferia della capitale del Libano.

Sarebbero almeno 10 gli attacchi aerei lanciati da Israele, secondo quanto riferisce Al Jazeera. E si contano delle vittime: almeno due i morti accertati finora e quattro i feriti.

Gran parte delle persone che vivevano in quei quartieri si sono già allontanate, ma altre sono rimaste lì – scrive Al Jazeera – in quanto non hanno nessun altro posto dove andare, dato che i rifugi sono pieni.

Intanto, per quanto riguarda la “risposta” dell’Iran a Israele, una fonte militare ha detto alla Cnn che lo stato ebraico è a un "alto livello di preparazione" in attesa di una potenziale risposta agli attacchi aerei del 26 ottobre. L’Iran ha minacciato di effettuare un'azione di rappresaglia dopo che l'aeronautica militare israeliana ha attaccato batterie antiaeree e siti radar in tutto il Paese in rappresaglia per un attacco missilistico balistico iraniano su Israele il 1 ottobre scorso.

Secondo la Cnn, gli attacchi di Israele "hanno creato un dilemma per Teheran" poiché hanno ridotto la sua capacità di attaccare e difendersi. Sempre la Cnn nei giorni scorsi aveva citato una fonte di alto rango del regime degli Ayatollah per dar notizia dell'intenzione di Teheran di colpire in modo "definitivo e doloroso" Israele.

La data indicata era "prima del giorno delle presidenziali negli Stati Uniti”, che sono in programma il prossimo 5 novembre. "Israele dovrà pentirsene", avrebbe detto Mohammad Mohammadi Golpayegani, capo dell'ufficio di Khamenei.

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