Guerra Medio Oriente, Hamas: “Accordo su tregua con Israele forse prima di fine anno”
Spiragli di pace a Gaza. Un importante esponente di Hamas ha dichiarato al quotidiano saudita Al-Sharq che "esiste una straordinaria opportunità" per finalizzare un accordo sugli ostaggi e un cessate il fuoco nell'enclave palestinese.
La fonte ha aggiunto che "se Donald Trump riuscirà a evitare che Benyamin Netanyahu blocchi l'intesa, potremmo vedere un accordo di scambio articolato in 3 fasi e un cessate il fuoco progressivo, forse già entro la fine dell'anno". Altre fonti vicine ai negoziati hanno rivelato al giornale arabo che "ci sono sviluppi significativi nei colloqui per il cessate il fuoco" e che "le trattative stanno avvenendo in un clima di grande riservatezza".
Palestina, Abbas: "Pronti a prendere il controllo della Striscia"
Intanto il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas, fa una richiesta ad Israele: "Lavorare con noi per la creazione dei due Stati. Vogliamo vivere in sicurezza e prosperità in Palestina, con la sua capitale Gerusalemme Est. In pace, accanto allo Stato di Israele, che riconosciamo da 30 anni". Lo ha detto in un'intervista al Corriere della Sera nella quale precisa che "le bombe dell’esercito israeliano hanno fatto 150 mila vittime tra morti e feriti e distrutto l’80% di Gaza: siamo qui per essere ascoltati".
In merito alle dichiarazioni di Hamas, che si sarebbe detta disposta ad accettare un cessate il fuoco mantenendo temporaneamente la presenza dell’Idf a Gaza, Abbas afferma: "Non posso parlare a nome loro, ma noi operiamo nel rispetto del diritto internazionale. Esiste una risoluzione dell’Onu, la 2735 proposta dagli Usa, che stabilisce la liberazione degli ostaggi, il cessate il fuoco e il ritiro completo di Israele dalla Striscia, incluso il Corridoio di Filadelfia. Non vogliamo un altro accordo informale come quello raggiunto tra Hamas e Israele nel 2007, che mirava a separare Gaza dallo Stato di Palestina. Siamo pronti ad assumere il controllo della Striscia".
Diversi morti e feriti nei raid sferrati nella notte a Gaza
Tuttavia i raid dell'Idf non si fermano. Le incursioni condotte nelle prime ore di oggi dalle forze israeliane su diverse aree della Striscia di Gaza hanno causato numerosi morti e feriti, secondo quanto riportato dall'agenzia Wafa. A Jabalia al-Nazla, un bombardamento ha colpito un'abitazione, uccidendo quattro membri della stessa famiglia e ferendone altri due. Sempre a Jabalia, ma nella zona di al-Balad, un'incursione militare ha causato ulteriori vittime.
Nel nord-est di Gaza City, un attacco alla scuola di Yaffa ha provocato la morte di due persone e il ferimento di altre. A sud di Khan Yunis, un altro raid ha colpito una tenda che ospitava sfollati, causando un ulteriore decesso. Questi tragici eventi si aggiungono al crescente numero di vittime riportato dall'agenzia palestinese.