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Guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina, Zelensky: “Prepariamo il vertice pace in Svizzera coi leader”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj. “Questo vertice dovrebbe fornire lo slancio per ciò che abbiamo già realizzato. Dovrebbe anche affermare che la conclusione della guerra non può che essere giusta e che il ripristino della forza del diritto internazionale deve essere veramente globale”.
A cura di Davide Falcioni
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"Sono grato alla presidente svizzera Viola Amherd per aver concordato che i nostri team inizieranno domani un lavoro congiunto sui preparativi per il Vertice globale sulla pace a livello di leader in Svizzera". Lo ha scritti oggi pomeriggio su X il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj. "Questo vertice dovrebbe fornire lo slancio per ciò che abbiamo già realizzato. Dovrebbe anche affermare che la conclusione della guerra non può che essere giusta e che il ripristino della forza del diritto internazionale deve essere veramente globale. La Svizzera è il nostro partner in questi sforzi ", si legge.

In precedenza la presidente della confederazione Svizzera Viola Amherd aveva annunciato l'iniziativa diplomatica. "Ho confermato che la Svizzera è pronta a organizzare una conferenza. Siamo rimasti d'accordo che i dettagli di un ulteriore approccio saranno esaminati in profondità perché il processo di pace possa essere un successo", ha detto. Né Zelenskiy né Amherd hanno fornito ulteriori dettagli su quando o dove in Svizzera potrebbe svolgersi il vertice di pace: se ne discuterà però a partire da domani.

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Il Brasile promuove un dialogo tra Russia e Ucraina

Nel frattempo anche il Brasile ha insistito sull'istituzione di un tavolo di negoziazioni tra Ucraina e Russia durante un incontro dei consiglieri per la sicurezza svoltosi ieri a margine del Forum economico mondiale di Davos. Il consigliere internazionale del presidente Luiz Inácio Lula da Silva, Celso Amorim, ha espresso "l'impegno" del governo brasiliano a promuovere il dialogo tra Kiev e Mosca ed ha difeso la necessità di evitare ulteriori scontri diretti. Lula, che ha difeso la creazione di un gruppo di Paesi per facilitare le trattative, non si recherà a Davos, dove invece è presente il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Amorim, che nel 2023 è stato ricevuto da Zelensky in Ucraina, difende un'agenda in cui si possa discutere dello scambio di prigionieri e dell'impatto della guerra sulla sicurezza alimentare globale. Durante l'incontro a Davos, il Brasile si è allineato alle proposte sostenute da Paesi dei Brics come Sudafrica e India.

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