Guerra in Ucraina, Zelensky: “Piano Usa non c’è”. Vance attacca l’Europa: “Manca libertà di parola”
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"La minaccia che mi preoccupa di più nei confronti dell'Europa non è la Russia, non è la Cina, non è nessun altro attore esterno; ciò che mi preoccupa è la minaccia dall'interno, l'allontanamento dell'Europa da alcuni dei suoi valori più fondamentali” è l’attacco diretto all’Europa del vicepresidente Usa Vance durante la conferenza sulla sicurezza di Monaco in cui si discute della guerra in Ucraina.
“In tutta Europa la libertà di parola è in ritirata. A quanto pare, non si può imporre l'innovazione o la creatività, così come non si può forzare le persone su cosa pensare, cosa sentire o cosa credere” ha sostenuto Vance aprendo però a una partecipazione dell’Ue ai colloqui di pace dopo che una telefonata diretta tra il presidente Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin ha fatto temere che ne sarebbe stata esclusa.
Parlando ai giornalisti, a margine della Conferenza, infatti, Vance ha detto che “confidano in un accordo ragionevole tra Ucraina e Russia e che “l'Europa dovrebbe, ovviamente", essere coinvolta nei negoziati insieme a Stati Uniti, Russia e Ucraina.
Zelensky: "Ucraina nella Nato o truppe Nato a Kiev"
Un piano di pace da cui partire però al momento c’è, come ha confermato lo stesso Zelensky. “Sono pronto a parlare realisticamente in qualsiasi momento. Siamo pronti a parlare di tutto, dal contingente alle garanzie di sicurezza. Siamo pronti a qualsiasi costruzione per fermare Putin ma al momento non vedo un piano pronto negli Stati Uniti” ha detto il Presidente Ucraino, ribadendo la sua volontà di parlare con Trump perché i colloqui avuti sinora con il presidente degli Stati Uniti "non sono assolutamente sufficienti per preparare un piano".
"Trump mi ha detto che Putin vuole mettere fine alla guerra. Ma io gli ho detto che è un bugiardo: io spero che possa succedere ma non mi fido di Putin. Le telefonate sono telefonate, quello che conta sono gli incontri. Ma non accetteremo decisioni sull'Ucraina senza l'Ucraina" ha detto il Presidente ucraino.
"Non voglio essere la persona che passa alla Storia per aver permesso a Vladimir Putin di occupare il mio Paese e non lo farò mai" ha spiegato, aggiungendo che "bisogna fare pressione su Putin" e per questo "spero di andare a Washington presto". Sicuramente “L’Ucraina dovrà raddoppiare le dimensioni del suo esercito se non verrà fornita l’adesione alla Nato” ha avvertito Zelensky che in precedenza aveva detto che Putin sta preparando una guerra contro i Paesi Nato l'anno prossimo.
“Gli Usa non ci hanno mai visto nella Nato, non è una posizione che riguarda solo Trump. Ma questo non significa che le cose non possano cambiare. Se non possiamo entrare nella Nato, dobbiamo fare entrare la Nato in Ucraina” ha aggiunto Zelensky