Guerra in Ucraina, Von der Leyen a Bucha: “Abbiamo visto il volto crudele dell’esercito di Putin”
Continuano le visite a Kiev da parte dei rappresentanti dell'Unione europea. Dopo la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, oggi la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, è arrivata a Bucha, accompagnata nella sua visita in Ucraina dall'Alto Rappresentante per la Politica Estera dell'Ue, Josep Borrell: "Qui è successo l'impensabile – ha detto Von der Leyen – Abbiamo visto il volto crudele dell'esercito di Putin, la sconsideratezza e la spietatezza di chi ha occupato la città. Qui a Bucha abbiamo visto l'umanità andare in frantumi. Tutto il mondo è con Bucha oggi".
"Oggi posso annunciare che l'Ue sta tornando, letteralmente – ha annunciato Borrell – il capo della nostra delegazione è sulla strada per Kiev, ora potremo lavorare in maniera ancora più diretta e più stretta assieme". E quanto ai fatti di Bucha, teatro del massacro di civili che ha fatto il giro del mondo, ha aggiunto: "La missione civile di consulenza dell'Ue sosterrà il procuratore generale ucraino, fornendo formazione e donando attrezzature, per garantire indagini sicure e la raccolta di prove sul campo". L'Alto Rappresentante dell'Ue ha anche spiegato: "Stiamo anche lanciando un progetto dedicato da 7,5 milioni di euro per sostenere le indagini assicurando un'ampia raccolta di dati sulle persone scomparse. L'Ue fornirà tutto il sostegno tecnico e finanziario necessario per rendere giustizia alle vittime e garantire che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni. Non ci può essere impunità".
Durante la giornata è arrivato anche un tweet della presidente Von der Leyen sull'attacco a Kramatorsk: "L'attacco missilistico di questa mattina contro una stazione ferroviaria utilizzata per l'evacuazione dei civili in Ucraina è spregevole – ha scritto la presidente della Commissione Ue – Sono sconvolta dalla perdita di vite umane e porrò personalmente le mie condoglianze al Presidente Zelensky. Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime".