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Guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina, treno russo esplode a Melitopol: attacco rivendicato dalle forze speciali di Kiev

Le forze speciali ucraine hanno rivendicato di aver fatto esplodere un treno russo nella città occupata Melitopol, bloccando così la linea di rifornimento di munizioni e carburante per le forze di Mosca sul fronte di Zaporizhzhia.
A cura di Davide Falcioni
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Funzionari dei reparti speciali dell'esercito ucraino hanno rivendicato di aver fatto saltare in aria un treno russo nella città occupata Melitopol, bloccando così la linea di rifornimento di munizioni e carburante per le forze di Mosca sul fronte di Zaporizhzhia. Lo riferisce Ukrainska pravda. "Oggi un'unità del Movimento di resistenza delle forze per le operazioni speciali ha condotto con successo un'operazione nella città temporaneamente occupata di Melitopol. Grazie all'azione di sabotaggio dei nostri uomini, una linea ferroviaria è stata fatta saltare alle 7:30. L'esplosione ha danneggiato un binario e un treno che trasportava munizioni e carburante per l'esercito russo", hanno riferito le forze speciali.

Il Centro nazionale di resistenza ucraino ha precisato che il convoglio fatto esplodere dai partigiani trasportava giornalmente munizioni e benzina dalla Crimea a Melitopol e Dniprorudne. Poi portava in senso inverso equipaggiamenti militari rovinati, minerali ferrosi e cereali rubati. L'esplosione, si legge, ha danneggiato 150 metri di linea ferroviaria.

Nave russa attaccata con droni sperimentali

Intanto il Servizio di sicurezza e le Forze navali ucraine hanno attaccato in operazioni congiunte una corvetta russa classe Buyan e la nave pattuglia Pavel Derzhavin con droni marini sperimentali: lo riferiscono fonti del Servizio di sicurezza, come riporta Ukrinform. "L'attacco di oggi alla nave portamissili Buyan e l'esplosione della nave (Pavel) Derzhavin l'altro ieri sono stati opera del Servizio di sicurezza dell'Ucraina in collaborazione con le Forze navali ucraine", ha detto la fonte. I dettagli delle due operazioni non sono stati resi noti ma, secondo la stessa fonte, entrambe le navi sono state colpite dai droni sperimentali ucraini Sea Baby.

Bombe nel Donetsk: un morto e 13 feriti

Sul fronte opposto è di almeno un morto e 13 feriti il bilancio dei bombardamenti russi sulla città ucraina orientale di Pokrovsk. L'amministrazione militare cittadina ha informato che l'esercito russo ha impiegato nell'attacco due missili Iskander, danneggiando due edifici nel centro della città. I soccorritori hanno estratto almeno tre superstiti da sotto le macerie, ha riferito la Protezione civile ucraina su Telegram. Pokrovsk si trova nella regione orientale di Donetsk, epicentro del conflitto, e a circa 50 chilometri a sud-est si trova la città di Avdiivka, a lungo linea del fronte tra le forze ucraine e russe. Negli ultimi mesi, la portata dei combattimenti su questa parte del fronte è aumentata significativamente.

Zelensky: "Priorità alla produzione interna di armi"

In questo quadro, e nell'ottica di una guerra che potrebbe durare ancora a lungo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che Kiev sta dando priorità alla produzione interna di armi. L'annuncio arriva in un momento di incertezza sul futuro sostegno degli Stati Uniti e degli altri alleati occidentali all'Ucraina. Washington ha fornito la maggior parte dei dispositivi bellici impiegati in questi venti mesi, come piattaforme di difesa aerea e moderni sistemi di artiglieria. Sebbene l'amministrazione del Presidente Biden abbia manifestato pubblicamente un sostegno incondizionato, il Congresso è apparso decisamente più diviso.

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